tag:blogger.com,1999:blog-88878648338016445342024-03-13T04:56:53.221+01:00Confessions of a BookaholicIl blog di Pia Ferrara è qualitativamente manchevole, modaiolo e superficialeAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/03269197919601175190noreply@blogger.comBlogger150125tag:blogger.com,1999:blog-8887864833801644534.post-63916626866326159892016-02-25T15:35:00.000+01:002016-02-25T16:40:30.677+01:00Caro Lettore, il blog chiude<div style="text-align: justify;">
Caro Lettore,</div>
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<br /></div>
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non so perché mi stai leggendo e nemmeno quando. </div>
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Forse è stato un motore di ricerca a portarti qui, o forse io e te, a un certo punto, ci siamo incrociati, magari piaciuti. Non so se tu mi hai lasciato qualcosa, ma spero di aver lasciato io qualcosa a te.</div>
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<br /></div>
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Perché scrivo queste righe? <b>Ho deciso oggi, dopo una lunga quanto inconscia riflessione, di mettere fine all'avventura di Confessions of a Bookaholic</b>. Queste pagine virtuali, nate per dare forma alla mia ossessione per i libri, hanno espresso benissimo la Pia 25enne, che non amava prendersi sul serio e, forse, aveva una certa tendenza a denigrarsi. La stessa Pia che è stata a guardare mentre gli altri book blog, man mano, si trasformavano in una fucina di segnalazioni per ricevere in cambio copie gratuite dei libri e un giorno, chissà, lavorare in una casa editrice. Non mi riconosco più nella piattaforma Blogspot, che trovo sempre meno stimolante. Non mi riconosco più nel suo modo di parlare di libri, troppo conformista e troppo superficiale. </div>
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<br /></div>
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Lascio online il blog perché chiunque possa leggere ciò che vi è stato scritto e affidato alla rete come messaggio a uno sconosciuto. Lo lascio per rispetto verso chi ha letto, seguito e commentato. E perché l'header (opera dell'artista <a href="https://www.instagram.com/marcoguadalupi85/" target="_blank">Marco Guadalupi</a>) merita di essere ammirato da più gente possibile. </div>
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<br /></div>
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Chi avesse voglia di continuare a seguirmi può farlo su <a href="https://medium.com/@Pia_Ferrara" target="_blank">Medium</a> o su <a href="https://www.facebook.com/ferrarapia" target="_blank">Facebook</a> o su <a href="https://www.goodreads.com/ferrarapia" target="_blank">Goodreads</a>, i social network su cui, al momento, sono più attiva. Chissà che, prima o poi, io non torni a bazzicare su questi lidi.</div>
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<br /></div>
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Come sempre, un saluto compulsivo a tutti.</div>
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La vostra </div>
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Bookaholicxxx</div>
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aka Pia </div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/03269197919601175190noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8887864833801644534.post-32865863883441608662015-12-07T12:12:00.001+01:002015-12-11T19:06:18.193+01:00Le letture di dicembre. Magnus Chase, Magisterium e Il mito di Sisifo<div style="text-align: justify;">
Buongiorno compulsivo a tutti,</div>
esordisco rubando le parole alla <b>Bradamante </b>di Calvino (<i>Il cavaliere inesistente</i>):<br />
<br />
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<a href="http://4.bp.blogspot.com/-d-FpUqdkFfo/VmVeHK3nmXI/AAAAAAAAB1U/mnH4-rFDjX4/s1600/2e53456c3f4226889975b2c1ee96-post.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-d-FpUqdkFfo/VmVeHK3nmXI/AAAAAAAAB1U/mnH4-rFDjX4/s320/2e53456c3f4226889975b2c1ee96-post.jpg" width="320" /></a></div>
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<br /></div>
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E così, dopo un lungo silenzio, eccomi di ritorno, più compulsiva che mai, pronta a lasciarmi alle spalle il passato e correre verso un gioioso avvenire (?). Prima però mi piacerebbe raccontarvi le mie ultime letture. Pronti? Procediamo.</div>
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<br /></div>
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<i><b>Magnus Chase. The Sword of Summer</b></i></div>
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Non potevo aspettare la versione italiana: ormai io e Rick Riordan siamo così in confidenza che leggo tutto ciò che scrive appena pubblicato (probabilmente lo leggerei anche in tedesco). <i>La spada dell'estate</i> (nel frattempo pubblicata anche in italiano da Mondadori) è il primo volume di una nuova pentalogia, dedicata stavolta alle divinità norrene. Protagonista della serie è Magnus, sedicenne senza fissa dimora il cui cognome - <b>Chase </b>- dovrebbe giustamente far scattare un bel campanello nella mente dei lettori. Da anni sostengo che Riordan è un autore che migliora a ogni libro. Mi spiace dire che, nonostante io abbia gradito <i>La spada dell'estate</i>, qui <b>non ho visto miglioramenti da <i>Blood of Olympus</i></b>. Forse Rick ha in serbo il meglio per i prossimi volumi o forse no, o forse sono più ansiosa di leggere <i>The trials of Apollo</i>, che si collegherà più direttamente alle vicende di Percy & Co. Sta di fatto che, dovessi dargli un voto, sarebbe una B non piena.</div>
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<br /></div>
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<b><i>Magisterium 2. The Copper Gauntlet</i></b></div>
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Allora con questa serie di Cassandra Clare e Holly Black ho un rapporto un po' strano. Gravita tutto attorno a un unico interrogativo: <b>perché continuo a leggerla? La risposta onesta è "non lo so"</b>, seguita da un più analitico "perché voglio vedere dove va a parare". Certo è che questo libro, che non esiterei a definire grezzamente "striminzito", si legge in un pomeriggio e non racconta quasi nulla. Si basa su equivoci che si potrebbero risolvere con facilità se solo i personaggi parlassero un po' di più. In alcuni passaggi è sin troppo potteriano e in altri sembra una fanfiction Drarry. Il che mi riporta alla domanda originaria. Perché continuo a leggerla? <b>Forse la risposta giusta è "dopo questo libro non continuerò"</b>. </div>
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<br /></div>
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<i><b>Il mito di Sisifo</b></i></div>
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Un bel pomeriggio uno dei miei amici su Facebook - nemmeno ricordo chi - condivise un articolo dell'Internazionale in cui si parlava di Camus e di questo suo libro che affrontava il tema del suicidio. L'articolo rifletteva sulla vita e sul suo senso e diceva, in sostanza, che anche se un senso la vita non ce l'ha, è bella lo stesso. Incuriosita, mi sono precipitata su Ibs a comprarlo. Nel corso di una successiva conversazione telefonica, mia madre mi avvisò: "Camus è frustrante" disse. Saggiamente, aggiungo. </div>
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-x2v2xLNtBsQ/VmVn6ksdN8I/AAAAAAAAB1s/L4qKpYVN7YQ/s1600/recite-dqc328.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="264" src="http://1.bp.blogspot.com/-x2v2xLNtBsQ/VmVn6ksdN8I/AAAAAAAAB1s/L4qKpYVN7YQ/s320/recite-dqc328.png" width="320" /></a></div>
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<br /></div>
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Ci ho provato in tutti i modi e non sono ancora riuscita a finire il libro, che evidentemente ha deciso di copiare la vita e non avere un senso. O forse sono io che non l'ho colto. <b>Magari lo riprovo durante le vacanze di Natale, giusto per non essere troppo felice. </b></div>
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<b><br /></b></div>
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Ho letto anche altre cosette, ma non voglio parlarne ora. Vi dirò che mi sto attualmente cimentando con il thriller di <b>Natsuo Kirino</b> <i>Pioggia sul viso</i>, che sto trovando gradevole seppure non un capolavoro. Non so ancora cosa figurerà tra le mie prossime letture. </div>
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<br /></div>
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Porgendovi i consueti <b>saluti compulsivi</b>, vi do appuntamento alla prossima,</div>
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a presto,</div>
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B. </div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/03269197919601175190noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8887864833801644534.post-28611025275552319012015-09-18T12:25:00.000+02:002015-09-18T12:25:00.117+02:00Letture compulsive: Quando siete felici fateci caso, Il mondo incantato, Donne che amano troppo e The Sleeper and the Spindle<div style="text-align: justify;">
Buongiorno compulsivo a tutti,</div>
<div style="text-align: justify;">
è una Bookaholic in vena di autoanalisi a scrivervi. Purtroppo - o per fortuna - se gli uomini di mezza età hanno la crisi dei cinquanta anni, le donne hanno una crisi analoga quando raggiungono la soglia dei trenta e ahimè - forse qualche lettore mi credeva più giovane - io l'ho raggiunta. In periodi di crisi - intesa come "rottura", quindi "cambiamento" - proprio non riesco a buttar giù libri di narrativa e allora si va di saggistica. Ecco le mie ultime letture.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://ecx.images-amazon.com/images/I/71gQeDtMQvL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://ecx.images-amazon.com/images/I/71gQeDtMQvL.jpg" height="320" width="224" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Bellissima cover</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<i>Quando siete felici fateci caso</i> (<b>Kurt Vonnegut</b>, Minimum Fax)</div>
<div style="text-align: justify;">
Non ho molto da dire su questa raccolta di discorsi pronunciati da Kurt Vonnegut (<i>Mattatoio n. 5</i>) in diverse occasioni (perlopiù cerimonie per laureandi in vari college americani). Si tratta di un libro breve, che risente di tanto in tanto degli schemi del parlato, con una copertina e un titolo fantastici e alcune riflessioni che vale la pena condividere. Vonnegut lo dice senza tanti giri di parole: se siete felici fateci caso, gioite dei momenti belli quando notate che ne state vivendo uno. È l'unica vera strada per la felicità. E tendo a concordare con lui.</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://www.suoninmovimento.it/Portals/0/mondoincantato.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://www.suoninmovimento.it/Portals/0/mondoincantato.jpg" height="320" width="209" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Fantastiche le streghe!</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Il mondo incantato</i> (<b>Bruno Bettelheim</b>, Feltrinelli)</div>
<div style="text-align: justify;">
Possiedo una copia di questo saggio sui significati psicanalitici delle fiabe da anni ma non avevo trovato il tempo o la voglia di leggerlo. L'ho approcciato varie volte, bloccandomi all'introduzione. Questa volta mi sono decisa a saltarla e andare direttamente al primo capitolo e lo stratagemma ha funzionato: forse sono anche io protagonista di una fiaba e dovevo provarci tre volte prima di compiere la mia missione? In ogni caso il libro l'ho finito e mi è anche piaciuto. Senza dubbio è un modo nuovo - nonostante sia impostato su un tipo di psicanalisi antiquato - di vedere fiabe note a tutti sin dalla più tenera età e offre molti spunti di riflessione sulla narrazione a livello generale. Adatto anche a chi non si occupa di psicologia in modo professionale.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://www.macrolibrarsi.it/data/cop/zoom/d/donne-che-amano-troppo-libro-66964.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://www.macrolibrarsi.it/data/cop/zoom/d/donne-che-amano-troppo-libro-66964.jpg" height="320" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Ansia occhio in primo piano</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<i>Donne che amano troppo</i> (<b>Robin Norwood</b>, Feltrinelli)</div>
<div style="text-align: justify;">
Quando Irene me lo ha consigliato, contando che mi aveva consigliato anche <i>Il secondo sesso</i>, non ho potuto non leggere questo saggio. Speravo sinceramente in qualcosa di meglio. La mia insoddisfazione nei confronti del libro nasce dal fatto che racconta storie che hanno davvero del patologico, mentre avrei avuto voglia di leggere qualche esperienza in cui potermi riconoscere di più. Delle dinamiche un po' meno esasperate insomma. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://cdn20.geekinsider.com/wp-content/uploads/2014/10/16153029/Gaiman-Sleeper-and-Spindle-and-Kiss.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://cdn20.geekinsider.com/wp-content/uploads/2014/10/16153029/Gaiman-Sleeper-and-Spindle-and-Kiss.jpg" height="211" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Fonte: geekinsider.com</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Tra le letture recenti meritano una menzione a parte il romanzo breve (o racconto lungo, non ho mai capito la differenza) illustrato da <b>Chris Riddel</b> e scritto da <b>Neil Gaiman</b> <i>The Sleeper and the Spindle</i> e la graphic novel <i>Lo scultore</i> di <b>Scott McCloud</b>. Sta per essere pubblicato in italiano da Mondadori, ma io non ho resistito e l'ho letto in versione originale Bloomsbury. Ora che esce anche in italiano non aspettate e fatelo anche voi. Sempre tema fiabesco, vagamente lesbo, decisamente ottimo per riflettere.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://www.fumettologica.it/wp-content/uploads/2014/06/sculptor-.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://www.fumettologica.it/wp-content/uploads/2014/06/sculptor-.jpg" height="320" width="225" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Lo scultore e Meg</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Di <i>Lo scultore</i> ho apprezzato alcune cose, mentre altre no; è, fondamentalmente, una storia sull'amore, l'arte e la vita. Facile riconoscersi nell'ansia di esprimersi e di non essere dimenticati che comunica, ed è bene che, di tanto in tanto, le storie ci ricordino l'importanza di vivere ogni attimo apprezzandolo come se fosse l'ultimo. Non mi è però piaciuto lo sviluppo della storia d'amore tra David e Meg. Lei, affetta da crisi maniaco depressive e probabilmente affetta da disturbo bipolare, si porta a casa lui, uno sconosciuto ubriaco e senza tetto, lui si innamora di lei nel giro di cinque minuti... Insomma, è la classica ragazza dei sogni che non esiste nella vita reale, un personaggio femminile totalmente a servizio del personaggio maschile della vicenda che non ha autonomia narrativa e respiro. Nel complesso ho apprezzato il messaggio sul "vivere la vita" quindi consiglierei <i>Lo scultore</i>, ma con una riflessione pre e post sull'immagine femminile che ne emerge.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Non so se e quando riuscirò a far ritorno alla narrativa senza immagini. Intanto, vi porgo i consueti saluti compulsivi,</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
B. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/03269197919601175190noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8887864833801644534.post-61693646724155725512015-09-17T10:17:00.002+02:002015-09-17T10:17:43.652+02:00Inside Out: la recensione di BookaholicBuon pomeriggio compulsivo a tutti,<br />
è una Bookaholic che finge di non esser tale a scrivervi, che digita con pazienza dando l’impressione di fare altro<b> nel cuore del lato oscuro della Forza</b>. Con abile <b>mossa nerdosa</b>, oltre a dedicarmi ai miei amati libri, nei giorni scorsi ho preso parte alla proiezione stampa milanese di un film <b>Disney Pixar</b> che aspettavo da mesi e di cui mi accingo a raccontarvi la mia opinione: <i>Inside Out</i>.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://www.cantero.it/wp-content/uploads/2015/09/inside-out.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://www.cantero.it/wp-content/uploads/2015/09/inside-out.jpg" height="225" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Da sinistra: Paura, Tristezza, Gioia, Disgusto, Rabbia</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: center;">
<b>Trama</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Il Centro di controllo della mente di Riley, una ragazzina di 11 anni, è localizzato nel Quartier Generale, dove cinque Emozioni sono al lavoro, guidate dalla simpatica e ottimista Gioia, la cui missione è di garantire la felicità di Riley. Le altre Emozioni comprendono Paura che garantisce alla ragazza la sicurezza necessaria, Rabbia che assicura il senso di equità e giustizia e Disgusto che impedisce a Riley di avvelenarsi sia fisicamente che socialmente. Tristezza non sa bene quale sia il suo ruolo come del resto non è chiaro neanche agli altri. </div>
<div style="text-align: justify;">
Quando Riley si trasferisce con la sua famiglia in una nuova metropoli, le Emozioni dentro di lei si mettono subito al lavoro, desiderose di guidarla attraverso la difficile transizione. Tuttavia, Gioia e Tristezza vengono relegate in un angolo remoto della sua mente, lasciando spazio a Paura, Rabbia e Disgusto. Gioia e Tristezza si avventurano in luoghi sconosciuti fra cui la Memoria a Lungo Termine, Immagilandia, il Pensiero Astratto e la Cineproduzione, nel disperato tentativo di tornare al Quartier Generale e da Riley.</div>
<div style="text-align: justify;">
Diretto dal regista premio Oscar® Pete Docter (<i>Monsters & Co., Up</i>), prodotto da Jonas Rivera, p.g.a (<i>Up</i>), co-diretto da Ronnie Del Carmen (<i>Up</i>), il film Disney•Pixar <i>Inside Out </i>presenta la colonna sonora originale di Michael Giacchino (<i>Gli Incredibili, Ratatouille, Up</i>) e uscirà al cinema il 16 settembre 2015.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Il trailer</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/LBgnMeSI19s/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/LBgnMeSI19s?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>La mia opinione sul film</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Partiamo dalle emozioni: Gioia, Tristezza, Disgusto, Paura e Rabbia. Sono cinque e sono fondamentali. Ma cosa accade quando Gioia e Tristezza sono risucchiate via dalla centrale operativa del cervello dell’undicenne Riley? È quel che scopriamo in <i>Inside Out</i>, una storia bella, che ci spiega senza essere didascalica come funzioniamo e cosa succede dentro di noi quando, per un motivo qualsiasi, le cose non vanno come vorremmo. Bello? Bello. L'animazione Disney Pixar, come sempre, si apprezza, non è difficile empatizzare con le emozioni e il viaggio dentro la testa di Riley è onirico al punto giusto, senza mai scivolare nel nonsense fine a se stesso. </div>
<div style="text-align: justify;">
Delle varie emozioni presentate dal film Tristezza è di sicuro la mia preferita. Non la tristezza, proprio la tonda e bluastra Tristezza con la T maiuscola. Facile rivedersi in lei, e poi il suo character design è pazzesco, è così coccolosa che vorresti solo abbracciarla. (Sì, Tristezza, ti sei guadagnata una fan). </div>
<div style="text-align: justify;">
Vi consiglio questo film? Decisamente sì.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Saluti compulsivi a tutti,</div>
<div style="text-align: justify;">
B. </div>
<div>
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/03269197919601175190noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8887864833801644534.post-86200744714213263962015-09-15T15:13:00.000+02:002015-09-15T15:13:00.265+02:00We are your friends - la recensione<div style="text-align: justify;">
Buon pomeriggio compulsivo a tutti, </div>
<div style="text-align: justify;">
è una Bookaholic cinefila a scrivervi quest'oggi, con un post dedicato a un'uscita targata Notorius Pictures che gli amanti di <i>High School Musical</i> non possono proprio perdere: <i>We Are Your Friends</i>, nientemeno che con... <b>Zac Efron</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>La trama</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Cole, un giovane DJ, fa la conoscenza del più esperto e famoso collega James, e trova in lui una guida capace di dare una svolta alla sua carriera finora deludente. Contemporaneamente Cole si innamora di Sophie, l’affascinante e misteriosa fidanzata di James...</div>
<div style="text-align: justify;">
Zac Efron torna sul grande schermo in un film che vi trascinerà a ritmo di musica!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Il trailer</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/dTYEEL3vKSU/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/dTYEEL3vKSU?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>La mia opinione sul film</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Da dove iniziare? Premetto che, pur avendo l'età giusta (in realtà ero un pochino più grande ma... shhhh), non sono mai stata presa dal vortice <i>High School Musical </i>& Zanessa. Anzi, se penso a Zac rido come una matta ricordando <a href="https://www.youtube.com/watch?v=GLtGKEi6N4U" target="_blank">questo video</a>. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Possiamo far finta che <i>We Are Your Friends</i> abbia un senso, che voglia essere una storia di formazione personale e allo stesso tempo generazionale, che parli dell'abuso di sostanze e dell'inseguire i propri sogni. Ma la verità è che questo film ha senso solo per chi è cresciuto con il mito di Zac Efron e va matto (ma veramente matto) per la musica elettronica (e qui premetto che non sono sicura "elettronica" sia il termine migliore, ma non so dire se nello specifico si tratti di house, dance, techno o altro). Vi consiglio di vederlo? Secondo me potete perderlo tranquillamente, a meno che siate ex adolescenti repressi che, non essendo mai stati a una serata in discoteca, vorrebbero tornare ai più lieti giorni e impasticcarsi a Las Vegas con una come <b>Emily Ratajkowski</b>. Se volete ascoltare la colonna sonora la trovate <a href="https://www.youtube.com/watch?v=7gABQCPMeXQ&list=PLnt_hxDSkr-yqOxwUwr4MFoWFfYaeJo1W" target="_blank">qua</a>. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Il film è al cinema dal 17 settembre. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/03269197919601175190noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8887864833801644534.post-54067229911076351792015-08-19T21:02:00.002+02:002015-08-19T21:02:29.583+02:00Di vite reali e immaginate<div style="text-align: justify;">
Buonasera compulsiva a tutti,</div>
<div style="text-align: justify;">
è una Bookaholic che non è più Bookaholic a scrivervi. In questi ultimi mesi sono stata impegnata con una nuova serie tv dalla trama davvero deludente, chiamata Vita Reale. Nel tempo libero ho comunque lasciato la mente a briglia sciolta, dedicandomi ai miei amati libri e alle mie amate serie tv. Curiosi di un riassunto breve e non esaustivo della mia estate? Procediamo.</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://orig15.deviantart.net/393a/f/2011/255/7/2/kim_pine_by_prellwriter-d49mcsr.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://orig15.deviantart.net/393a/f/2011/255/7/2/kim_pine_by_prellwriter-d49mcsr.jpg" height="177" width="320" /></a></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<b>Le serie tv che ho visto</b></div>
<div style="text-align: justify;">
- <i>Torchwood</i>. Non male ma nel complesso sopravvalutato. Quarta stagione particolarmente invedibile.</div>
<div style="text-align: justify;">
- <i>Person of Interest</i>. Sempre bello. Ho shippato Show e Root da subito e la canonizzazione mi ha resa molto felice. Nonostante ciò che è accaduto subito dopo. (Odio tutti). </div>
<div style="text-align: justify;">
- <i>Mentalist</i>. Ok, non farò spoiler sul finale. Serie nel complesso gradevole ma davvero anticlimatica. Sceneggiatori, che vi è successo?</div>
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- <i>Hannibal</i>. Perché non ho visto prima questa serie? Come tutti shippo Hannigram. Ho persino una sorta di battuta preferita, che non cito a memoria ma suona più o meno così: "Non posso avere una storia con te perché sei instabile". Ti capisco Alana Bloom, ti capisco. </div>
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<b><br /></b></div>
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<b>I libri che ho letto</b></div>
<div style="text-align: justify;">
- <i>Muoio dalla voglia di conoscerti </i>(Aidan Chambers, Rizzoli). Avevo grandi aspettative, ma le ha deluse.</div>
<div style="text-align: justify;">
- <i>Città di carta</i> (John Green, Rizzoli). La trama mi ha preso, ma continuo a considerare John Green Molto Molto Irritante.</div>
<div style="text-align: justify;">
- <i>Fool's Quest</i> (Robin Hobb, Random House). Fitz, come sempre sei un idiota. Ama Beloved e vivete felici e lasciate in pace noi lettori.</div>
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- <i>The Waste Land</i> (TS Eliot). Molto suggestivo. L'ho letto come una lettrice di fantasy, quindi in modo indegno, fuorviante e parziale.</div>
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- <i>Il lago</i> (Banana Yoshimoto, Feltrinelli). Un gradito ritorno alla Banana, ma non uno dei suoi scritti migliori. </div>
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<br /></div>
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Film, visto che non sono una cinefila, non ne ho visti. Sono uscite (o stanno per uscire) un paio di mie recensioni su Fantasy Magazine e Diario di Pensieri Persi. Di <i>Ant-Man</i> (buon entertainment), dei <i>Minions </i>(che non amo ma il film non era male) e di <i>Quando c'era Marnie</i> (non il miglior Studio Ghibli ma uno dei quei film che ti commuovono anche se non vuoi). </div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Detto questo, le poche energie rimastemi mi abbandonano. <i>Fra freddo nello scriptorium, il pollice mi duole. Stat rosa pristina nomina, nominae nuda tenemus</i>. No stavo scherzando, e probabilmente c'è persino qualche errore. Dieci punti a chi indovina da dove viene.</div>
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Saluti compulsivi a tutti,</div>
<div style="text-align: justify;">
B. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/03269197919601175190noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8887864833801644534.post-15795601034909958462015-06-01T19:26:00.000+02:002015-06-25T12:18:54.358+02:00Di scuole del bene e del male, canzoni e vite degli altri <div style="text-align: justify;">
Buon pomeriggio compulsivo a tutti,</div>
<div style="text-align: justify;">
c'erano un po' di cose che volevo dirvi. <b>La prima è che scrivo questo post ora perché l'alternativa sarebbe andare a fare la spesa</b>. Ma quando i rigurgiti di opinione ti travolgono è meglio cavalcare l'onda. E tralasciare le dozzinali metafore <i>surfiste</i>. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>La seconda cosa è che non so se questo blog sia a norma di biscotti e sinceramente al momento me ne importa poco</b>. La mia giornata di oggi è stata di letture: ho finito ben due libri, che stavo leggendo da sin troppo tempo. Di entrambi ho parlato su Goodreads, e di entrambi vi riporterò le mie opinioni.</div>
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<br /></div>
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</div>
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<i>The School of Good and Evil</i> di <b>Soman Chainan</b>i (Mondadori)</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>SPOILER</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-AS3QNMQhv30/VQQxaP5XOeI/AAAAAAAAEk0/vScfWvU3avw/s1600/25106508.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-AS3QNMQhv30/VQQxaP5XOeI/AAAAAAAAEk0/vScfWvU3avw/s1600/25106508.jpg" height="320" width="211" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">L'accademia del bene e del male</td></tr>
</tbody></table>
Ho scovato questo libro per caso e non sono pentita di averlo letto. La mia prima impressione si potrebbe riassumere così: <i>a metà strada tra Harry Potter e le Winx con sottotrama lesbo</i>. C'è da chiedersi se e quanto Chainani sia riuscito a giocare con i modelli di ispirazione per creare qualcosa di originale. </div>
<div style="text-align: justify;">
Laureato ad Harvard con una tesi sulle streghe cattive nelle fiabe, Chainani sa di cosa scrive e risulta convincente con la sua complessa architettura di sottintesi nel delineare le due protagoniste, <b>Sophie </b>e <b>Agatha</b>, per chiarirne l'orientamento (in termini di Bene e Male ma non solo) e il destino. </div>
<div style="text-align: justify;">
A suon di "non è il tuo aspetto ma quello che fai a determinare la tua bontà o meno", Chainani costruisce una storia di <b>crescita, scoperta di sé e dell'amore che forse avrebbe avuto bisogno di meno parole ma risulta comunque una gradevole lettura</b>. </div>
<div style="text-align: justify;">
E che mi incuriosisce a continuare la trilogia.</div>
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<br /></div>
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<a href="https://diariodiunabibliomane.files.wordpress.com/2011/04/9788806174996g.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://diariodiunabibliomane.files.wordpress.com/2011/04/9788806174996g.jpg" width="196" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Memorie d'una ragazza perbene </i>di <b>Simone de Beauvoir</b> (Einaudi)</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Cara Simone,</div>
<div style="text-align: justify;">
ti premetto che le vite degli altri mi interessano in modo molto relativo. </div>
<div style="text-align: justify;">
Quindi, non saprei dirti perché ho preso in mano proprio la tua autobiografia. Cosa mi aspettavo di trovarci? Non lo so. Forse volevo capire come erano nate le riflessioni che ti hanno portata a scrivere <i>Il secondo sesso</i>, una lettura che mi ha cambiata molto lo scorso anno. E ora mi sembra di conoscerti un poco meglio, nonostante tu resti tuttora un grande mistero per me. </div>
<div style="text-align: justify;">
La tua statura è di un certo livello. <b>Volevi eccellere e non sapevi se ci riuscivi davvero</b>. E mi vengono in mente tutte quelle persone che condividono la tua stessa aspirazione e forse un giorno spiccheranno il volo o forse no, perché nascondono poco sotto l'aria intellettuale che tentano di cucirsi addosso. </div>
<div style="text-align: justify;">
<b>L'eccellenza in te esisteva senza dubbio, ma sono felice di aver conosciuto, seppur poco, le tue tribolazioni. Apportare un cambiamento nel mondo non è mai un processo indolore e alcune cose - l'essere sereno, l'essere normale - a volte si sacrificano durante il percorso. </b></div>
<div style="text-align: justify;">
Di sicuro non mi avresti giudicata interessante: non sono abbastanza sciatta e ho un'opinione troppo bassa degli altri per dire cosa penso davvero. Non mi avresti mai conosciuta. </div>
<div style="text-align: justify;">
Mi sarebbe piaciuto, in un'altra vita, offrirti un croissant.</div>
<div style="text-align: justify;">
Grazie per <i>Il secondo sesso</i>,</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Pia</div>
<div style="text-align: justify;">
PPS Ho tifato per te e Sartre da subito!</div>
<div style="text-align: justify;">
Ps Non penso di leggere altre (auto)biografie in futuro.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://alessandria.bookrepublic.it/api/books/9788852014192/cover" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://alessandria.bookrepublic.it/api/books/9788852014192/cover" height="320" width="225" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Di recenti letture ce ne sono state altre: in particolare <i>I ragazzi di Anansi</i>, di <b>Neil Gaiman </b>(Mondadori), di cui mi sento di condividere alcune citazioni, che spero bastino a incuriosirvi quel che basta per cercare il libro.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Ogni persona mai esistita o esistente o che esisterà ha una canzone sua. Non è una canzone scritta da qualcun altro. Ha una melodia e parole sue. Sono poche le persone che riescono a cantare la loro canzone. La maggior parte di noi ha paura di non riuscire a renderle giustizia con la voce, oppure che le parole siano troppo sciocche o troppo oneste o troppo strane. Perciò, invece di cantarla, la vive.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Adesso la gente racconta le storie di Anansi e comincia a pensare di baciare qualcuno, a ottenere qualcosa in cambio di niente, con l'astuzia o con lo spirito. È allora che hanno cominciato a fare il mondo.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>La gente aveva sempre la stessa storia in cui si nasce, si combina qualcosa e poi si muore, ma adesso assumeva un significato diverso. </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>En passant</i>, ho recuperato anche il terzo racconto crossover <i>Percy Jackson/Kane Chronicles</i> di <b>Rick Riordan</b>, <i>The Crown of Ptolemy</i>, <i>Dando buca a Godot</i> di <b>Stefano Bartezzaghi</b> e <i>La letteratura in pericolo</i> di <b>Tzvetan Todorov</b>. Ma sono altre storie, e se ne dovrà parlare un'altra volta. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Vi racconterò anche dell'incontro con <b>Aidan Chambers</b> alla Rizzoli di Milano, una serata molto interessante dedicata ai ragazzi e a <b>Mare di Libri</b>, il festival che si terrà a Rimini a metà giugno (a cui non posso andare e la cosa mi rende molto triste). Ma lo farò in un post a parte, dedicato solo all'evento. Intanto, anche se il supermercato non chiude, si avvicina inesorabile l'ora della spesa. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Vi porgo dunque cordiali e compulsivi saluti e vi prego, se il mio blog ha dei cookie di quelli che rischiano di fare di me una fuorilegge avvisatemi! Perché è vero che ho sempre adorato Robin Hood, ma le cose sono un po' cambiate dai bei tempi della foresta di Sherwood. </div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
B. </div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/03269197919601175190noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-8887864833801644534.post-51733734273490016042015-04-29T17:03:00.000+02:002015-04-29T17:03:00.492+02:00I 7 nani<div style="text-align: justify;">
Buon pomeriggio compulsivo a tutti,</div>
<div style="text-align: justify;">
è una Bookaholic "fiabesca" a scrivervi, e che nonostante i vari impegni ha trovato il tempo di andare a vedere <i>I 7 nani</i> e recensirlo per voi. Il film esce il <b>30 aprile </b>per <b>Microcinema Distribuzione</b>. Ecco che me ne è parso.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://www.microcinema.eu/i/1/865X335/images/I7NANI_HEADER_MICROCINEMA.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://www.microcinema.eu/i/1/865X335/images/I7NANI_HEADER_MICROCINEMA.jpg" height="153" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La cover foto Facebook di Microcinema</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>La trama</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Bobo, il più giovane dei sette nani, per sbaglio punge la principessa Rose (anche conosciuta come “La bella addormentata”) e con lei fa piombare nel sonno il regno di Fantabulosa. Il maleficio della strega Perfidia, da cui Rose si era sempre dovuta difendere sin dall’infanzia, è ora divenuto realtà! Insieme agli altri sei compagni Bobo dovrà viaggiare in luoghi magici, alla ricerca di un modo per risvegliare Rose. Sarà l’occasione per vivere avventure fantastiche e conoscere incredibili personaggi. Un esilarante mix delle fiabe più famose per grandi e piccini, con un drago strampalato, un nano coraggioso, una serie infinita di gag e una colonna sonora appassionante.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Il trailer</b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/xFq4AQIAOD0/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="http://www.youtube.com/embed/xFq4AQIAOD0?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>La mia opinione sul film</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Dunque, premetto che a me l'animazione piace molto. Senza dubbio il fatto che l'argomento del film sia così affine a <i>Shrek </i>rappresenta un'arma a doppio taglio: se da una parte è gradevole per lo spettatore andare al cinema sapendo di poter contare su una serie di situazioni e personaggi già noti e amati, dall'altra un confronto minimo è inevitabile. In genere cerco di vedere un progetto - o un prodotto - per ciò che è in un'ottica non relativista, ma è anche giusto, considerate le dovute differenze, inserire un film di genere all'interno di un contesto che faccia da retroterra culturale. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i>I 7 nani</i> è una produzione europea che non ha alle spalle sceneggiatori, animatori e uffici marketing in grado di rivaleggiare con DreamWorks. Tuttavia, pur mancando di una impronta personale è un buon prodotto di intrattenimento. I 7 nani presentati nel film faranno ridere soprattutto i più piccoli e la sceneggiatura è gestita bene. Particolarmente simpatica la colonna sonora con canzone dedicata al cake design. </div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/03269197919601175190noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8887864833801644534.post-58417175444820236582015-04-21T19:42:00.000+02:002015-04-21T19:42:00.838+02:00Avengers:Age of Ultron<div style="text-align: justify;">
Buon pomeriggio compulsivo a tutti,</div>
<div style="text-align: justify;">
è una Bookaholic reclutata dallo S.H.I.E.L.D. a scrivervi, vincolata fino all'ultimo a non rivelare informazioni top secret che, se trapelassero, costituirebbero una seria minaccia per la vita sulla terra. Eppure il termine ultimo è scaduto: posso dunque dirvi che ho partecipato alla proiezione stampa di <i>Avengers: Age of Ultron</i>, film su cui mi piacerebbe condividere alcune impressioni con la rete.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://www.daringtodo.com/wp-content/uploads/2015/02/Avengers2_Age_of_Ultron_poster_italiano.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://www.daringtodo.com/wp-content/uploads/2015/02/Avengers2_Age_of_Ultron_poster_italiano.jpg" height="400" width="280" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il poster del film </td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<b>La trama</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Quando Tony Stark avvia un programma di mantenimento della pace rimasto inattivo, le cose vanno male e gli Eroi più Potenti della Terra, tra cui Iron Man, Capitan America, Thor, l'Incredibile Hulk, Vedova Nera e Occhio di Falco, sono messi a dura prova nella battaglia per salvare il pianeta dalla distruzione per mano del malvagio Ultron.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Trailer italiano ufficiale</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/1WZwGFgxcP4/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="http://www.youtube.com/embed/1WZwGFgxcP4?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>La mia opinione sul film</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Premetto che amo l'entertainment. Il cinema non deve, a mio parere, necessariamente costruirsi su precise scelte tecnico-artistiche, mostrare una visione del mondo o insegnare qualcosa allo spettatore. Esiste tutto un filone snobbato dalla critica ufficiale che si costruisce sull'intrattenimento dello spettatore, pensato per divertire e svagare. <i>Avengers: Age of Ultron</i> è un prodotto di intrattenimento. Appurata la questione, se non è ciò che cercate al cinema forse non vi dirà nulla o persino non vi piacerà. Se amate il genere lo apprezzerete ma forse non lo amerete fino in fondo. Vediamo perché.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Amo il Marvel Cinematic Universe come concetto in sé: l'idea di ricreare sul grande schermo un progetto così di lungo periodo che metta in scena non un personaggio o una storia ma un intero universo non è senza pari nella storia del cinema ma è la prima volta che abbiamo un piano così ben orchestrato dall'alto. Certo, mi viene in mente un altro universo narrativo che ci tiene compagnia da anni, ma non a caso è ormai un compagno di scuderia del MCU (a buon intenditor...). Detto questo, <b><i>Age of Ultron</i> non è di sicuro il miglior tassello del MCU visto fino a ora</b>. <b>La sceneggiatura manca di un certo mordente nei dialoghi</b>,<b> e le relazioni tra i personaggi</b> - tranne un paio, ma non vi dico quali per non rovinarvi la sorpresa! - <b>non vengono sviluppate</b> come ci si aspetta da un maestro nella gestione dei gruppi come <b>Joss Whedon</b>, </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Detto questo, se vi riconoscete anche un minimo nel concetto di nerd questo film non potete proprio perdervelo. Quindi andatelo a vedere.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Saluti compulsivi a tutti,</div>
<div style="text-align: justify;">
B. </div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/03269197919601175190noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8887864833801644534.post-16065908311388036172015-04-18T16:19:00.000+02:002015-04-18T16:19:42.936+02:00Black Sea<div style="text-align: justify;">
Ho visto <i>Black Sea</i> per caso, senza conoscerne la trama, con un’idea vaga: <b>un sottomarino affondato, un tesoro perduto e Jude Law che ne va in cerca</b>. Diretto da <b>Kevin Macdonald</b> e scritto da <b>Dennis Kelly</b>, <i>Black Sea</i> è al cinema dal <b>16 aprile</b>, distribuito da <b>Notorius Pictures</b>. </div>
<div style="text-align: justify;">
Vi consiglio di guardarlo? <b>Nì</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-3LlVRgN18Ng/VTJhzl92W4I/AAAAAAAABmo/clYfkaVxyIk/s1600/black-sea-locandina-italiana-del-thriller-con-jude-law-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-3LlVRgN18Ng/VTJhzl92W4I/AAAAAAAABmo/clYfkaVxyIk/s1600/black-sea-locandina-italiana-del-thriller-con-jude-law-1.jpg" height="400" width="278" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Jude Law, in tutta la sua stempiatura</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Trama</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Il capitano di sommergibili Robinson, con un divorzio alle spalle e un figlio adolescente con cui non ha quasi alcun rapporto, viene licenziato dalla sua società di recupero relitti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Robinson decide di riscattarsi con un'impresa straordinaria: recuperare l'immenso carico d’oro contenuto in un sommergibile tedesco che giace sul fondo del Mar Nero dal 1941.</div>
<div style="text-align: justify;">
Una volta raggiunto il tesoro sommerso, l’avidità dei membri dell’equipaggio prenderà il sopravvento in un gioco al massacro alla fine del quale potrà restarne soltanto uno...</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Trailer</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/FPa1UMzFGyM/0.jpg" src="http://www.youtube.com/embed/FPa1UMzFGyM?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>La mia opinione sul film</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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In genere, quando parlo di un film cerco di rispondere a due domande: cosa voleva dire? Ci riesce? Vediamo dunque cosa voleva dire <i>Black Sea</i>: il film è a metà strada tra un thriller action e uno di quei film alla <i>Ocean's Eleven.</i> C'è una squadra in cui ognuno ha un compito diverso e in questo caso è il Robinson di Jude Law il Danny Ocean della situazione. Licenziato dalla multinazionale Agorà, Robinson ha perso tutto: insofferente all'autorità - in Marina ha avuto problemi con i suoi superiori - per il lavoro sui sottomarini ha sacrificato tutto, perdendo persino la famiglia. E i problemi iniziano qui.</div>
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Premetto che, da spettatrice, non riesco più a guardare serenamente film che presentino un punto di vista sulla vita e sui rapporti di coppia così smaccatamente maschile. Mi rendo conto che non sono queste le finalità del film, ma basta con uomini duri e segnati dalla vita che perdono donne manco fossero chiavi di casa. Chiusa la parentesi, torniamo alla trama principale. Se si trattasse di un "semplice" action movie probabilmente <i>Black Sea</i> sarebbe più godibile. Le dinamiche che si mettono in moto nel sottomarino in cerca dell'oro non presentano nulla di inedito: d'altra parte, con un equipaggio metà inglese e metà russo, cosa possiamo aspettarci se non ripicche sul cibo, nonnismo e accoltellamenti? </div>
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È qui che i limiti di <i>Black Sea</i> appaiono in tutto il loro fulgore, quando cerca di indagare sulla natura umana mostrando uomini che hanno perso il senso morale ritrovandolo in situazioni insperate. Il tutto confezionato con una nota positiva sul futuro e le nuove generazioni. Lo consiglierei? Traete voi le dovute conclusioni. </div>
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Con questa nota lieta e allegra, vi auguro i consueti saluti compulsivi.</div>
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Alla prossima,</div>
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Bookaholicxxx </div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/03269197919601175190noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8887864833801644534.post-22908267970165143442015-04-10T22:27:00.000+02:002015-04-10T22:27:03.773+02:00Bookaholic a Milano Fantamagica<div style="text-align: justify;">
Buonasera compulsiva a tutti,</div>
<div style="text-align: justify;">
è una Bookaholic affetta da gravi problemi espressivi a scrivervi.</div>
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Di cose da dire ce ne sarebbero tante, troppe persino. Mi limiterò all'essenziale (e stavolta non sarà invisibile agli occhi): <b>domani, 11 aprile, e domenica 12, sarò in via Gallarate 46 a Milano</b> presso l'associazione culturale <b>Magicabula </b>dove si terrà la prima edizione di <b>Milano Fantamagica</b>, manifestazione dedicata al fantastico che porterà un pizzico di magia nel capoluogo lombardo. </div>
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-Us9YL1JW_P8/VSgwgLeeX0I/AAAAAAAABmI/QK-ntkpxL08/s1600/MilanoFantaMagica.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-Us9YL1JW_P8/VSgwgLeeX0I/AAAAAAAABmI/QK-ntkpxL08/s1600/MilanoFantaMagica.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
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<br /></div>
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Sabato alle 16.00 terrò un panel sulla <b>rappresentazione della diversità negli universi fantastici</b> - non solo letterari - e domenica, sempre alle 16.00 parteciperò a un <b>panel sulla fiaba</b> discutendone le strutture archetipiche individuate da Propp. Se vi piacerebbe conoscermi, farmi i complimenti per il fantastico blog, farmi fuori perché mi trovate insopportabile oppure - cosa molto più probabile - non ve ne importa niente ma non avete niente da fare, passate: siamo il lato oscuro del fantasy, abbiamo i biscotti. Info complete su <a href="http://www.fantasymagazine.it/notizie/22859/milano-fantamagica/" target="_blank">Fantasy Magazine</a>. </div>
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Saluti compulsivi a tutti,</div>
<div style="text-align: justify;">
B. </div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/03269197919601175190noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8887864833801644534.post-28774721481242469462015-03-16T23:39:00.002+01:002015-03-16T23:45:09.820+01:00Insurgent<div style="text-align: justify;">
Buonasera compulsiva a tutti,</div>
<div style="text-align: justify;">
è una Bookaholic più saggia di un anno a scrivervi, ma che ha trovato il tempo di partecipare alla proiezione stampa di <i>Insurgent</i>, secondo film del franchise ispirato alla serie YA di <b>Veronica Roth</b> <i>Divergent</i>, pubblicata in Italia da DeAgostini. Presumendo la mia opinione vi interessi io ve la scrivo più sotto.</div>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://mtv.mtvnimages.com/uri/mgid:file:http:shared:mtv.com/news/wp-content/uploads/2015/01/FIN16_Insurgent_Guns_1Sht_Trim-1422379653-mtv-1422453461.jpg?quality=0.85&format=jpg&width=480" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://mtv.mtvnimages.com/uri/mgid:file:http:shared:mtv.com/news/wp-content/uploads/2015/01/FIN16_Insurgent_Guns_1Sht_Trim-1422379653-mtv-1422453461.jpg?quality=0.85&format=jpg&width=480" height="320" width="216" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Insurgent</i></td></tr>
</tbody></table>
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<b><br /></b></div>
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<b>La trama</b></div>
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<b><br /></b></div>
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<i>The Divergent Series: Insurgent</i> segue Tris e la sua ricerca di alleati e risposte tra le rovine di una futuristica Chicago. Tris (Shailene Woodley) e Quattro (Theo James) sono in fuga, inseguiti da Jeanine (Kate Winslet), la leader degli Eruditi, una fazione elitaria assetata di potere. In corsa contro il tempo, devono scoprire il motivo per cui la famiglia di Tris ha sacrificato la propria vita e perché i vertici degli Eruditi fanno di tutto per fermarli. Braccata dalle scelte compiute nel passato ma decisa a proteggere chi ama, Tris, con Quattro al suo fianco, affronta sfide impossibili fino a scoprire la verità sul passato e le conseguenze che avrà sul futuro del loro mondo.</div>
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<b>Il trailer</b></div>
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<b><br /></b></div>
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<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://ytimg.googleusercontent.com/vi/hr8W0Spt4Yg/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="http://www.youtube.com/embed/hr8W0Spt4Yg?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
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<br /></div>
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<b>La mia opinione sul film</b></div>
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Non sono una fan della Roth. Lo scorso anno, visto <i>Divergent</i>, ho letto il libro, che non mi ha detto nulla e non mi ha invogliata a proseguire. L'ho trovato nel complesso scialbo e banalotto. Non so se il mio giudizio sia stato in qualche modo influenzato dalla trasposizione cinematografica, ma il film <i>Divergent </i>mi era piaciuto, e lo stesso posso dire di <i>Insurgent</i>. Certo, <b>Shailene Woodley</b> non sarà un'attrice Premio Oscar, ma qui mi pare decisamente all'altezza della performance di Jennifer Lawrence. <b>Theo James</b> l'ho sempre trovato particolarmente inespressivo. Bene <b>Kate Winslet</b> ma di sicuro non la miglior Kate Winslet. Il ritmo del film funziona, e la sceneggiatura riesce a rendere con chiarezza le tribolazioni dei personaggi, Tris in particolare. Ho apprezzato le tematiche relative al senso di colpa, all'auto accettazione e al perdono. Eppure se dovessi indicare un solo punto come IL punto forte del film direi che "ritmo" è la parola chiave: il ritmo c'è e il film funziona per quello. Mi ha intrattenuta e mi ha messo voglia di sapere come sarebbe andata a finire la storia. Sulla trama non vi rivelo nulla: lascio a voi il compito di scoprire la verità sulle trame degli Eruditi e sul mondo fuori dal mondo. Da questo giovedì al cinema.</div>
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<br /></div>
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Primo di augurarvi i consueti saluti compulsivi, vi dico un segreto: quando ho fatto il test per scoprire la mia fazione è uscito il risultato che sapevo sarebbe stato il mio. Sono un'Erudita.</div>
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<br /></div>
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Saluti compulsivi a tutti,</div>
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B. </div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/03269197919601175190noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8887864833801644534.post-81552440966134051282015-03-15T15:49:00.000+01:002015-03-15T15:49:08.427+01:00Terry and the Death <div style="text-align: justify;">
Buon pomeriggio compulsivo a tutti,</div>
<div style="text-align: justify;">
ci sono domeniche in cui bisognerebbe approfittare del tempo libero per portarsi avanti con progetti che rischiano di arenarsi e si finisce invece per scrivere di Terry Pratchett, del <b>Terry Pratchett del Mondo Disco, del Terry Pratchett che non c'è più</b>. </div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-Bzrr8btcaCI/TYPNIlddW8I/AAAAAAAAkls/YpraVW91Tx8/s1600/Sydney+Opera+House+-+Sir+Terry+Pratchett++Imagination++not+Intelligence++Made+us+Human.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-Bzrr8btcaCI/TYPNIlddW8I/AAAAAAAAkls/YpraVW91Tx8/s1600/Sydney+Opera+House+-+Sir+Terry+Pratchett++Imagination++not+Intelligence++Made+us+Human.png" height="223" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
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Il mio primo incontro con lui risale a eoni fa, quando la collana <i>I miti junior Mondadori</i> propose un suo romanzo, <i>Il popolo del tappeto</i>, tuttora nella mia libreria. C'è una frase che mi colpì molto nella nota al romanzo scritta dallo stesso Pratchett e che, reduce da un trasloco, vi riassumo perché non ho la copia con me: <i>quando ho scritto questa storia ero giovane e pensavo che il fantasy dovesse parlare di maghi e re. Ora mi rendo conto che dovrebbe parlare di come </i>evitare <i>maghi e re</i>. La frase rimase lì, in un cassetto della mente, ma non ne capii appieno il senso. Ora, ad anni di distanza, penso finalmente di aver capito. <b>E mi accorgo che considerare Terry Pratchett come un autore "di fantasy" o un autore "per ragazzi" - con tutto lo spregio snobistico che questa definizione si porta dietro in certi ambienti - è riduttivo.</b> Perché Terry Pratchett non scrive solo di un mondo a forma di disco sorretto da quattro elefanti sul dorso di una tartaruga che vaga nello spazio, ma parla di un mondo in cui la magia esiste, la Morte ha una sua fisionomia e tutto esprime in realtà qualcos'altro. </div>
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<br /></div>
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Supporto la letteratura fantastica come escapismo, ma supporto la letteratura fantastica anche come specchio del reale e strumento per incidere sul reale. Questo Pratchett ha saputo farlo lo ha fatto con <b>classe e sense of humor</b>. Vi lascio con un'illustrazione dedicata a Pratchett - che, vi ricordo, era malato di Alzheimer da anni - da <b>Chris Riddle</b> (originariamente postata <a href="http://chrisriddellblog.tumblr.com/post/113501882489/terry-pratchett" target="_blank">qui</a>). </div>
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<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-YcvEMa1BL7o/VQWa6olHjAI/AAAAAAAABjs/a3Kx7q_1now/s1600/tumblr_nl5aa4MgdC1srgio2o1_500.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-YcvEMa1BL7o/VQWa6olHjAI/AAAAAAAABjs/a3Kx7q_1now/s1600/tumblr_nl5aa4MgdC1srgio2o1_500.jpg" height="400" width="270" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Terry e la morte </td></tr>
</tbody></table>
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<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/03269197919601175190noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8887864833801644534.post-9496907890963025062015-03-06T10:39:00.002+01:002015-03-06T10:48:50.378+01:00Fino a qui tutto bene<div style="text-align: justify;">
Buongiorno compulsivo a tutti,</div>
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è una Bookaholic <i>indefinibile </i>a scrivervi quest'oggi. Ieri mattina mi è capitato, grazie a un'amica, di partecipare alla proiezione stampa di un film che sembra scritto apposta per me, soprattutto in questi giorni: <i>Fino a qui tutto bene</i>. Vediamo di cosa parla e che me ne è parso.</div>
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-3hC2tEA-zsU/VPl39YDfSFI/AAAAAAAABiY/mnnES7MqoyU/s1600/11024847_10206006079248220_1581371825_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-3hC2tEA-zsU/VPl39YDfSFI/AAAAAAAABiY/mnnES7MqoyU/s1600/11024847_10206006079248220_1581371825_o.jpg" height="400" width="280" /></a></div>
<br /></div>
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<b>La trama</b></div>
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<div>
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Vincitore del Premio del Pubblico BNL | Cinema Italia all'ultimo Festival Internazionale del Film di Roma, <i>Fino a qui tutto bene</i> racconta l'ultimo weekend insieme di cinque ragazzi che hanno studiato e vissuto gli anni dell'università nella stessa casa, dove si sono consumati sughi scaduti e paste col nulla, lunghi scazzi e brevi amplessi, nottate sui libri e feste all'alba, invidie, gioie, spumanti, amori e dolori. Ma adesso quel tempo di vita così acerbo, divertente e protetto, sta per finire e dovranno assumersi le loro responsabilità. Prenderanno direzioni diverse, andando incontro a scelte che cambiano tutto. Chi rimanendo nella propria città, chi partendo per lavorare all'estero. Il racconto degli ultimi tre giorni di cinque amici che hanno condiviso il momento forse più bello della loro vita, di sicuro quello che non scorderanno mai.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Il trailer </b></div>
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<br /></div>
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<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://ytimg.googleusercontent.com/vi/pAqT1MHkdXI/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="http://www.youtube.com/embed/pAqT1MHkdXI?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
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<b>La mia opinione sul film</b></div>
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Come scrivevo più sopra, questo film sembra scritto apposta per me in questo periodo. Un po' perché ho trascorso un week end a Pisa giusto tre settimane fa e ho riconosciuto alcuni scorci della città utilizzati per le esterne. Un po' perché anche io, come i cinque protagonisti della storia, sono nel mezzo di un trasloco che mi porterà a cambiare città. Le (dis)avventure di Andrea (<b>Guglielmo Favilla</b>), Vincenzo (<b>Alessio Vassallo</b>), Francesca (<b>Melissa Bartolini</b>), Ilaria (<b>Silvia D'Amico</b>) e Cioni (<b>Paolo Cioni</b>) hanno un quid in cui chiunque abbia fatto la vita da fuori sede (o semplicemente una vacanza con degli amici) si riconoscerà: come loro, anche io consumo abitualmente pasta col nulla e ho ripescato roba dalla spazzatura perché l'etichetta indicava di consumare <i>preferibilmente </i>entro la data di scadenza. Certo, non ho mai lavato i piatti nella doccia, ma chiedendo un po' in giro troverei senza dubbio qualche amico/a a cui è successo. Dovessi indicare il limite del film direi che accenna a vari temi senza approfondirli, ma considerando l'intento della storia, quello di fotografare un momento della vita di questi ragazzi, senza dirci come andrà a finire, direi che è una scelta giustificata. Se in sostanza il film ci dice di non temere il futuro ma concentrarci sul presente è il tono narrativo a fare la differenza. Divertente ma non sguaiato, a tratti surreale ma mai incoerente, <i>Fino a qui tutto bene </i>presenta con sguardo nel complesso realistico i nuovi giovani di oggi - categoria in cui mi inserisco felicemente - spiantati per necessità e un po' per scelta, determinati a inseguire i sogni nonostante tutto, e sicuri che prima o poi ci sarà una nuova festa da qualche parte. Che abbiate venti anni o trenta, se volete passare un bel pomeriggio al cinema e premiare l'entusiasmo della crew di <i>Fino a qui tutto bene</i> e di <b>Microcinema Distribuzione</b> vi consiglio di dare un'occasione a questo film, in sala dal <b>19 marzo</b>. </div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/03269197919601175190noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8887864833801644534.post-38963013359881131382015-03-05T18:17:00.002+01:002015-03-05T18:17:22.726+01:00Recensione in anteprima: Half Wild di Sally Green<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://d.gr-assets.com/books/1404880786l/20814989.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://d.gr-assets.com/books/1404880786l/20814989.jpg" height="400" width="260" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Half Wild</i></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Circa un anno fa ho letto<i> Half Bad</i>, romanzo d'esordio della trilogia <i>Half Life</i> di <b>Sally Green</b>, che aveva destato parecchio entusiasmo in rete. Al contrario di altri blogger, non ne sono rimasta particolarmente impressionata. In un certo senso, quando ho scovato su <b>NetGalley</b> il secondo volume della serie, <i>Half Wild</i>, e l'ho richiesto per una recensione in anteprima ho sorpreso me stessa: perché, nonostante il giudizio tiepido su <i>Half Bad,</i> volevo leggerne il seguito?</div>
<div style="text-align: justify;">
Non saprei fornire una spiegazione: <b>ho agito d'impulso, richiedendolo, ricevendolo, leggendolo e gradendolo oltre ogni aspettativa</b>. Ho atteso per postare la mia recensione perché la data di uscita ufficiale del romanzo nei Paesi anglofoni è il <b>26 marzo 2015</b> per <b>Random House, </b>divisione della Penguin UK. Chiusa questa premessa, addentriamoci nella recensione del romanzo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Appare ovvio già dal titolo ma la <b>dualità </b>è il tema fondante di tutta la trilogia ed è espressa molto bene dalla Green nella figura del suo protagonista, <b>Nathan</b>. In un mondo simile al nostro - un'Europa moderna e tecnologica - ma abitato da streghe, è guerra sotterranea tra gli <b>Incanti Bianchi</b> e gli <b>Incanti Neri</b>, che si contendono la supremazia nel mondo magico. Quando i metodi del Concilio costituito da soli Incanti Bianchi diventano troppo duri, minaccia di scoppiare una rivolta: un gruppo di streghe bianche e nere si unisce per rovesciare il regime dispotico. Nathan, un <b>Mezzo Codice</b> frutto dell'amore proibito tra un Incanto Bianco e un Incanto Nero, si trova invischiato in questa guerra. Il suo obiettivo è salvare Annalise - un Incanto Bianco - amica d'infanzia e primo amore, dal coma magico in cui è caduta e da cui solo l'Incanto Nero Mercury può risvegliarla. Per riuscire nell'impresa, Nathan avrà dalla sua solo il suo Dono - il potere di trasformarsi in un animale selvatico - e l'aiuto dell'Incanto Nero Gabriel, suo migliore amico e forse qualcosa in più. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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Sebbene io abbia apprezzato la trama generale del romanzo, che presenta alcuni risvolti inaspettati date le premesse di <i>Hald Bad </i>e si chiude con un mezzo cliffhanger, sono state soprattutto le dinamiche tra i protagonisti a intrigarmi. Da una parte abbiamo Nathan e Annalise, un primo amore giovanile, forse anche un po' idealizzato, che porta alla luce la parte "bianca" di Nathan; dall'altra ci sono Nathan e Gabriel, che condividono un rapporto che Nathan fatica ad accettare quando invece "accettazione" è la chiave per Gabriel, che di Nathan accetta il lato oscuro. Insomma... dualità anche qui, con una inaspettata rottura finale dell'equilibrio che scelgo di non svelarvi.<br />
<br />
Prima di chiudere la recensione, vi racconto che il libro mi ha scatenato attacchi di fangirling abbastanza acuti e che purtroppo mi hanno colpita mentre ero in treno e non potevo dare libero sfogo. Ma ero con gli occhi a cuoricino. Quindi non appena uscirà vi consiglio di procurarvelo e buona lettura!</div>
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<br /></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/03269197919601175190noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8887864833801644534.post-13664310421018189032015-03-04T20:18:00.002+01:002015-03-04T20:18:48.027+01:00Di saggi, lgbt+, middle grade e ya lit<div style="text-align: justify;">
Buongiorno compulsivo a tutti,</div>
<div style="text-align: justify;">
è una Bookaholic traslata a scrivervi. Ieri lì, oggi qui, domani là, dopodomani chissà. In questi giorni di incertezza cosmica spazio-temporale i miei cari libri mi hanno tenuto compagnia. Ultimamente mi sono dedicata a due generi in particolare: la <b>saggistica editoriale</b> e la <b>letteratura lgbt+</b>. Ma entrambe le etichette meritano precisazioni ulteriori. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://tropicodellibro.it/tl/wp-content/uploads/2013/05/cover-kit-ebook.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://tropicodellibro.it/tl/wp-content/uploads/2013/05/cover-kit-ebook.jpg" height="320" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Tropico del Libro è un sito figo. Andateci.</td></tr>
</tbody></table>
La saggistica. Non è un segreto che, in momenti di blocco delle letture, la non fiction rappresenti una boccata d'aria fresca. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ho cominciato con un e-book gratuito che consiglio di scaricare appena vi è possibile, il <i>Kit di sopravvivenza del lettore digitale</i> a cura di <a href="http://tropicodellibro.it/">Tropico del Libro</a>. Oltre a un know how interessante sui libri in formato digitale, contiene spunti di lettura e una guida per orientarsi in rete tra i siti "caldi" su cui si svolge il dibattito editoriale/culturale sul prodotto libro. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ho poi affrontato <i>Tirature '13</i> di <b>Vittorio Spinazzola</b> che, devo dire, non ho apprezzato quanto il <i>Kit</i>. Molto interessante e con un taglio decisamente storico <i>Storia dell'editoria italiana dall'Unità ad oggi</i> di <b>Alberto Cadioli</b>. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ora mi sto dedicando al saggio di <b>Gino Roncaglia</b> <i>La quarta rivoluzione. Sei lezioni sul futuro del libro</i>, che ho quasi terminato. </div>
<div style="text-align: justify;">
Proseguirò con <i>I mestieri del libro</i> di <b>Oliviero Ponte di Pino</b>. Su queste letture preferisco non dire altro.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://d.gr-assets.com/books/1392635534l/20826729.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://d.gr-assets.com/books/1392635534l/20826729.jpg" height="320" width="212" /></a></div>
Veniamo alla <b>letteratura lgbt+</b>. Premessa: non si tratta di "vera" letteratura dedicata ma semplicemente di romanzi in cui per un motivo o per l'altro sono presenti personaggi di orientamento non eterosessuale. Il fatto stesso che esista un genere specifico che etichetti la letteratura come "lgbt+" dovrebbe costituire una spia allarmante per renderci conto di quanto siamo immersi nella cultura eteronormativa. Sta di fatto che tutta la fiction che ho letto da inizio anno ha almeno un personaggio di orientamento non etero. Non vi dirò chi e quanta importanza la cosa abbia ai fini della storyline perché alcuni di voi potrebbero considerarlo uno spoiler e in alcuni casi in effetti si tratta di rivelazioni che giungono inaspettate per il lettore e hanno anche un po' il carattere tipico del plot twist. </div>
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Dopo <i>La casa di Ade</i>, quarto volume della serie <i>Gli eroi dell'Olimpo</i> in cui <b>Rick Riordan</b> porta al coming out un personaggio (cosa rara in libri di target Middle Grade), ho letto <i>Half Wild</i> di <b>Sally Green</b>. Di HW, seguito di <i>Hald Bad</i> e secondo volume della trilogia <i>Half Life</i>, che ho ricevuto in anteprima in inglese grazie a NetGalley, scriverò una recensione dettagliata a ridosso dell'uscita. Invogliata da <a href="http://refusietc.altervista.org/cinder-di-marie-sexton-la-versione-gay-di-cenerentola-e-stupenda-e-stramba/" target="_blank">una recensione</a> ho poi provato <i>Cinder: a CinderFella story</i> di <b>Marie Sexton</b>, un retelling della fiaba di Cenerentola in cui il principe si innamora di un ragazzo. Nonostante non si possa definire questo libro un capolavoro, è stata una lettura piacevole e rilassante e sono riuscita a terminarlo pigramente in qualche giorno. Se dovessi indicare un punto specifico su cui si doveva lavorare prima della pubblicazione direi senza dubbio i dialoghi, poco incisivi. L'autrice ha inoltre rischiato non poco di offendere la comunità trans ma è riuscita a uscirne tutto sommato bene in modo da non risultare effettivamente offensiva. Consiglio la lettura di questo romanzo se cercate un MM disimpegnato. </div>
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In un pomeriggio ho iniziato e concluso <i>Wanting </i>di <b>Piper Vaughn</b>, che potete scaricare gratuitamente dal sito della casa editrice <a href="http://www.triskelledizioni.it/">Triskell Edizioni</a>. Si tratta di una storia brevissima scritta dall'autrice per un contest su Goodreads e di questo non posso non tener conto. Diciamo che partendo da questa premessa non è una lettura malvagia, sebbene anche in termini di storie brevi io abbia letto di meglio. In ogni caso, vista la gratuità e la traduzione di Chiara Messina, che di MM ne sa, ve lo consiglio. </div>
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Attualmente sono impegnata in una lettura che ho scoperto grazie alla comunità internazionale di book blogger su Tumblr (i cosiddetti Booklr), <i>The Song of Achilles </i>di <b>Madeline Miller</b>. Si tratta di un romanzo inedito in Italia, il retelling della giovinezza di Achille. Esatto proprio l'Achille dell'<i>Iliade</i>. Ho sentito meraviglie su questo romanzo ma dopo un buon inizio mi sono impantanata. Un po' per la vita reale che ha deciso di disturbarmi proponendomi ansie e angosce e <i>life choices</i>, un po' perché ho studiato l'<i>Iliade</i> a scuola e so come andrà a finire per Achille... Il libro è ancora lì, fermo a pagina 90.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://internetinfo4u.com/wp-content/uploads/2015/01/perks-of-being-a-wallflower-quotes.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://internetinfo4u.com/wp-content/uploads/2015/01/perks-of-being-a-wallflower-quotes.jpg" height="213" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Questa è del film ma l'adoro!</td></tr>
</tbody></table>
<br />
C'è anche un altro libro in lettura ed è <i>Perks of Being a Wallflower</i> di <b>Stephen Chbosky</b>, di cui non uso il titolo italiano (<i>Noi siamo infinito</i>) perché sto leggendo l'edizione in lingua originale. Ho adorato il film con <b>Logan Lerman</b>, <b>Emma Watson</b> ed <b>Ezra Miller</b> e ho aspettato parecchio prima di cimentarmi con il libro. Ma poi è successo che la colonna sonora è finita nel mio mp3, ho iniziato ad ascoltare <i>Teenage Riot</i> dei Sonic Youth a ripetizione e mentre avevo queste note nelle orecchie sono entrata in una Feltrinelli a Pisa e mi è capitato il libro sotto mano. Potevo lasciarlo lì? No, certo.<br />
Non contenta di avere due libri in lettura ne ho iniziato un altro ma in realtà è una rilettura: sto parlando di <i>L'amuleto di Samarcanda</i> di <b>Jonathan Stroud</b>, primo volume della <i>Trilogia di Bartimeus</i>. C'è un motivo preciso per cui sto leggendo di nuovo questa saga e non vi svelerò quale. Posso però dirvi che è il primo romanzo di narrativa che leggo questo anno in cui non sono presenti personaggi non etero (nemmeno etero in realtà: non è presente elemento romantico e non conosciamo l'orientamento sessuale di nessuno) e che Bartimeus è una certezza e che in un periodo di grande incertezza come questo era quel che mi ci voleva per sentirmi di nuovo <i>a casa</i>.<br />
<br />
Vi lascio con il video di <i>Teenage Riot</i>: rifatevi le orecchie!<br />
Saluti compulsivi a tutti,<br />
<br />
B. </div>
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://ytimg.googleusercontent.com/vi/BKMD8vI1MaM/0.jpg" src="http://www.youtube.com/embed/BKMD8vI1MaM?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<br /></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/03269197919601175190noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8887864833801644534.post-28996148860594173442015-01-24T10:53:00.000+01:002015-01-24T10:53:00.187+01:00Il torneo dei rock guerrieri o il ritrovamento del drago<div style="text-align: justify;">
Buongiorno compulsivo a tutti,</div>
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è una Bookaholic di fretta a scrivervi quest'oggi, ma desiderosa di segnalarvi <b>un racconto breve disponibile per il download gratuito nei formati Pdf ed ePub</b>: date queste premesse, potete lasciarvelo sfuggire?</div>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-zzTkpR0imzM/VL4kCCZhxtI/AAAAAAAABfs/ZExJT6Ta2aY/s1600/Il%2Btorneo%2Bdei%2Brock%2Bguerrieri%2Bo%2Bil%2Britrovamento%2Bdel%2Bdrago.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-zzTkpR0imzM/VL4kCCZhxtI/AAAAAAAABfs/ZExJT6Ta2aY/s1600/Il%2Btorneo%2Bdei%2Brock%2Bguerrieri%2Bo%2Bil%2Britrovamento%2Bdel%2Bdrago.jpg" height="320" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La cover è disegnata da Marco</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Si tratta di <i>Il torneo dei rock guerrieri o il ritrovamento del drago</i>, short story di <a href="http://marcoguadalupi.blogspot.it/">Marco Guadalupi</a> ambientata nello stesso universo narrativo di <i>Dark Rock Chronicles</i>. Se temete che sia necessario aver letto il romanzo - pubblicato in cartaceo e in digitale da Plesio nel 2012 - non preoccupatevi: il racconto è indipendente oltre che ambientato prima. I personaggi, inoltre, sono diversi. </div>
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<br /></div>
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<b>Ecco la trama:</b></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; line-height: 19.2000007629395px; margin-right: 14.2pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><i>Il drago era scomparso. Al pub non si parlava d’altro</i><span style="line-height: 19.2000007629395px;">.</span></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; line-height: 19.2000007629395px; margin-right: 14.2pt; text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.2000007629395px;"><span style="font-family: inherit;">Così inizia l’avventura di Ben Diesis, giornalista musicale sulle tracce del drago la cui scomparsa rischia di minacciare lo svolgimento del Torneo dei Rock Guerrieri, la leggendaria competizione di <i>battle rock</i> dove tutto è consentito. Aiutato dal vecchio rocker Liam Igghy e dall’ambigua Guardiana delle Foglie Verdi, Ben riuscirà a dipanare il mistero della scomparsa del drago, ma non senza correre rischi e pericoli. Ambientato nello stesso universo narrativo del romanzo<i>Dark Rock Chronicles</i>,<i> Il torneo dei rock guerrieri o il ritrovamento del drago</i> esplora gli albori del mitico Torneo combattuto a colpi di strumenti musicali modificati.</span></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; line-height: 19.2000007629395px; margin-right: 14.2pt; text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.2000007629395px;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; line-height: 19.2000007629395px; margin-right: 14.2pt; text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.2000007629395px;"><span style="font-family: inherit;">Potete scaricarlo o leggerlo gratuitamente online su <a href="http://issuu.com/marcoguadalupi/docs/il_torneo_dei_rock_guerrieri_o_il_r">Issuu</a> o sul <a href="http://marcoguadalupi.blogspot.it/2015/01/il-torneo-dei-rock-guerrieri-o-il.html">blog</a> dell'autore. Che altro dire?</span></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; line-height: 19.2000007629395px; margin-right: 14.2pt; text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.2000007629395px;"><span style="font-family: inherit;">Buona lettura!</span></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; line-height: 19.2000007629395px; margin-right: 14.2pt; text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.2000007629395px;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; line-height: 19.2000007629395px; margin-right: 14.2pt; text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.2000007629395px;"><span style="font-family: inherit;">B. </span></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/03269197919601175190noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8887864833801644534.post-37182658483505949892015-01-21T10:39:00.000+01:002015-01-21T10:39:00.785+01:00[News] Amarganta valuta inediti<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-UdUMA16sQMk/VL4gRQy18KI/AAAAAAAABfg/KptUW29tNFA/s1600/unnamed.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-UdUMA16sQMk/VL4gRQy18KI/AAAAAAAABfg/KptUW29tNFA/s1600/unnamed.jpg" height="320" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Buongiorno compulsivo a tutti, </div>
<div style="text-align: justify;">
stamattina riporto con piacere una novità segnalatami da Amneris, che mi informa che la <b>start up editoriale </b><a href="http://www.amarganta.eu/">Amarganta</a> <b>è aperta alla valutazione di inediti</b>. Se avete un'opera nel cassetto, è sufficiente inviarla in formato elettronico a manoscritti@amarganta.eu insieme a una sinossi (minimo 1800 caratteri spazi inclusi e massimo 5400 caratteri spazi inclusi) e a una breve biografia dell'autore. Il tutto nei formati doc, docx o pdf. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Altre info tecniche:</b></div>
<div style="text-align: justify;">
- Numero minimo di caratteri contenuti nel manoscritto: 190.000 pari a circa 110 cartelle da 1800 caratteri (spazi inclusi);</div>
<div style="text-align: justify;">
- Numero massimo di caratteri contenuti nel manoscritto: 504.000 pari 280 cartelle da 1800 caratteri (spazi inclusi);</div>
<div style="text-align: justify;">
- La pubblicazione avverrà nel formato ebook, con una tiratura minima in cartaceo per permettere alla CE di allestire stand;</div>
<div style="text-align: justify;">
- La cessione dei diritti in formato cartaceo e digitale è di 5 anni;</div>
<div style="text-align: justify;">
- La percentuale corrisposta all'autore sarà del 7% del prezzo di copertina per il cartaceo, del 15% per l'ebook;</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>La valutazione</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<u>I tempi di valutazione si aggirano in max 6 mesi.</u></div>
<div style="text-align: justify;">
Nel primo step, che richiederà max 4 mesi, il materiale verrà valutato da una Commissione editoriale. Al termine della prima fase sarà inoltrata una comunicazione all'autore dove verrà annunciata la fine (con esito negativo) del processo di esame o l'inoltro del testo ai soci fondatori dell'associazione per la verifica conclusiva.</div>
<div style="text-align: justify;">
Al termine del secondo step, della durata di max 2 mesi, all'autore verrà inoltrata un'ulteriore comunicazione contenente l'esito finale della valutazione che in caso positivo consisterà in una proposta di pubblicazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<u>I tempi di pubblicazione si aggirano intorno ai 3 mesi.</u></div>
<div style="text-align: justify;">
I manoscritti debbono essere inediti, mai pubblicati o autopubblicati in formato digitale e/o cartaceo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Amarganta non chiede alcun contributo agli autori, i testi selezionati verranno sottoposti a correzione di bozza e a editing.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Spero che questo avviso possa essere utile a qualcuno dei lettori!</div>
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Buona giornata compulsiva a tutti,</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
B. </div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/03269197919601175190noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8887864833801644534.post-68525315447391592182015-01-20T10:00:00.001+01:002015-01-20T10:00:22.508+01:00[Serie Tv] My Mad Fat Diary<div style="text-align: justify;">
Buongiorno compulsivo a tutti,</div>
<div style="text-align: justify;">
è una Bookaholic in netto calo (sotto ogni punto di vista) a scrivervi. La bulimia letteraria imperversa, e dato che le letture sono impossibili in queste condizioni, mi sono consolata con le care vecchie serie Tv. Convinta da <a href="http://littlepai.tumblr.com/post/108266019460/and-this-is-why-everyone-should-see-it">questo gifset</a>, ho deciso di iniziare <i>My Mad Fat Diary</i>.</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://itsmehyacinth.files.wordpress.com/2014/10/wpid-my_mad_fat_diary_by_apollojr-d5zp4ry1.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://itsmehyacinth.files.wordpress.com/2014/10/wpid-my_mad_fat_diary_by_apollojr-d5zp4ry1.png" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Da sinistra: Archie, Rae, Chloe, Finn, Izzy e Chop </td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Tratta dal romanzo autobiografico <i>My Mad, Fat, Teenage Diary</i> di <b>Rae Earl</b>, la serie è andata in onda sul canale <b>E4</b>, che trasmette in Inghilterra e in Irlanda, a partire dal gennaio 2013. Al momento esistono due stagioni concluse, la prima di sei episodi e la seconda di sette. C'è stato il rinnovo per una terza stagione, ancora inedita. Entrambe le stagioni hanno un finale conclusivo, quindi non abbiate timore di guardarle per poi trovarvi con uno spiacevole cliffhanger. Al centro della vicenda, ambientata <b>nel Lincolnshire nel 1996</b>, c'è la sedicenne con problemi di peso Rae Earl (<b>Sharon Rooney</b>), che è appena stata dimessa dall'ospedale psichiatrico in cui ha trascorso quattro mesi in seguito a un tentativo di suicidio e deve in qualche modo rifarsi una vita. Centrale, per il suo recupero, il ruolo dello psicologo Kester (<b>Ian Hart</b>, che i fan potteriani ricorderanno nel turbante del professor Raptor) e del gruppo di amici composto da Chloe (<b>Jodie Comer</b>), Finn (<b>Nico Mirallegro</b>), Archie (<b>Dan Cohen</b>), Chop (<b>Jordan Murphy</b>) e Izzy (<b>Ciara Baxendale</b>). Al cast si aggiungono <b>Claire Rushbrook</b> (la madre di Rae), <b>Bamshad Abedi-Amin</b> (il patrigno Karim), <b>Sophie Wright </b>(Tix) e <b>Darren Evans </b>(Danny due cappelli).</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Solitamente quando si scrive una recensione, la si conclude consigliando o sconsigliando l'opera oggetto di giudizio. Questa volta voglio contravvenire alle regole e consigliarvi MMFD subito. Non si tratta di una serie pensata "solo" per chi ha problemi di peso, autolesionismo, anoressia, suicidio, sebbene queste siano le tematiche centrali. <b>MMFD è, ad ampio raggio, un'opera che spiega cos'è l'autostima a chi non ne ha e ha lottato o sta lottando per costruirsene una.</b> Inquadrato in quest'ottica, è un prodotto che <b>consiglierei soprattutto agli adolescenti, ma che in realtà è adatto a ogni età</b>. Non guasta che la sceneggiatura sia divertente e interessante e - per una che per un pelo non è stata adolescente negli anni Novanta - è bello ritrovare un'atmosfera e una colonna sonora così Nineties. <b>Oasis </b>su tutti, ma anche <b>Blur, Stone Roses, Verve</b>, etc. </div>
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<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://bucketofmogs.files.wordpress.com/2014/03/my-mad-fat-diary-470-x-2821.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="192" src="https://bucketofmogs.files.wordpress.com/2014/03/my-mad-fat-diary-470-x-2821.png" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Finn e Rae sono troppo carini </td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ho inoltre apprezzato sia la caratterizzazione dei personaggi che la ricostruzione delle dinamiche di gruppo adolescenziali. I dubbi e le insicurezze di Rae sono del tutto credibili, ma nonostante la vicenda sia raccontata dal suo punto di vista, uno spettatore più maturo intuisce facilmente motivazioni e insicurezze che muovono gli altri personaggi, in modi che sfuggono all'occhio di Rae. Ho apprezzato in particolar modo la costruzione <b>del rapporto di amicizia</b> - molto complesso e molto vero - <b>tra Rae e Chloe</b>, migliori amiche dai tempi dell'infanzia e, nonostante le differenze apparenti, più simili di quanto non si pensi a prima vista. <b>Ho adorato Rae e Finn</b>, perché anche se Rae non riesce a capire cosa Finn veda in lei, da spettatrice io capisco su quali basi si fondi la loro relazione, che non è dettata tanto dall'attrazione fisica ma <b>dalla consapevolezza, per Finn, di aver finalmente trovato l'unica persona al mondo che sembra capirlo</b>, è questo per un adolescente fa tutta la differenza del mondo. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/3tmqLvgUd-s?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Insomma, non perdete tempo e correte a vedere questa serie fantastica - ovviamente sottotitolata, che vi fa pure bene all'inglese - perché ne vale davvero la pena.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Saluti compulsivi a tutti,</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
B. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
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<br /></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/03269197919601175190noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8887864833801644534.post-3071102687557629872015-01-10T15:00:00.000+01:002015-01-10T15:00:04.328+01:00Le letture schizofreniche<div style="text-align: justify;">
Buon pomeriggio compulsivo a tutti,</div>
<div style="text-align: justify;">
è una Bookaholic che forse si è ripresa dall'ultima crisi di <b>bulimia letteraria</b>, o forse no, a scrivervi. Negli ultimi giorni ho aperto - e chiuso - svariati libri, ripresi, abbandonati, tutti - per un motivo o per un altro - insoddisfacenti. Ma quali libri? E perché? E soprattutto, riuscirò a finirli?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-19WN4Pg1a48/U-TNSkGGs-I/AAAAAAAAOUU/TLJsP9yxyqA/s1600/CALDO-COME-IL-FUOCO_hm_cover_big.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-19WN4Pg1a48/U-TNSkGGs-I/AAAAAAAAOUU/TLJsP9yxyqA/s1600/CALDO-COME-IL-FUOCO_hm_cover_big.jpg" height="320" width="191" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La stupenda cover Harlequin (?)</td></tr>
</tbody></table>
Anzitutto, i libri in questione sono così tanti che, non avendoli segnati su Goodreads, dovrò aiutarmi con l'ebook reader consultando la sezione "ultime letture". Dietro consiglio della mia kompagnuccia di merende ho provato la serie di <b>Jennifer L. Armentrout</b> <i>Dark Elements</i>, della quale ho iniziato a leggere il primo libro, <i>Caldo come il fuoco</i>, e il prequel <i>Dolce come il miele</i>. Trattandosi di un prequel, ho iniziato prima quest'ultimo, soprattutto perché si trattava di una novel di sole 100 pagine. Non l'avessi mai fatto. <b>Ora, so benissimo che se razionalmente so di essermi stufata di un certo tipo di libri, non dovrei nemmeno iniziarli. Ma l'ho fatto, Dio mi perdoni, l'ho fatto</b>. E al terzo capitolo, dopo che Lui torna dopo anni a reclamare Lei come sposa e la bacia al primo (re)incontro ho chiuso il libro. Voglio dire, se non ci vediamo da anni tu che fai torni a casa, hai la pretesa sessista di reclamarmi come tua moglie, mi baci senza chiedermi il permesso e io mi fingo contrariata ma sotto sotto ti trovo figo e sono pure contenta? Scherziamo? <b>A morrrrrte!</b> Un po' meglio <i>Caldo come il fuoco</i>, che ho iniziato mossa dalla curiosità di conoscere il nuovo fictional boyfriend della mia kompagnuccia di merende, un principe degli Inferi di nome <b>Roth</b>. In quanto principe degli Inferi Roth è una specie di cugino di Nico, quindi non potevo perdermelo. Quando la protagonista del romanzo - che tra l'altro si chiama <b>Layla</b>, classico nome da harmony - inizia a parlare della figaggine di Roth ho iniziato a perdere la pazienza ma voglio andare a vedere dove va a parare il romanzo, se non altro perché il primo della serie <i>Lux</i>, sempre della Armentrout, in definitiva mi era piaciuto.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://media.booksblog.it/5/596/zombie-allo-specchio-showalter-harlequin-mondadori-214x360.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://media.booksblog.it/5/596/zombie-allo-specchio-showalter-harlequin-mondadori-214x360.jpg" height="320" width="190" /></a></div>
C'è stato tuttavia un altro caso in cui è bastato un cenno agli addominali del protagonista maschile a farmi chiudere il libro. Sto parlando di <i>Zombie allo specchio</i>, secondo volume della serie YA di <b>Gena Showalter</b> <i>Alice in Zombieland</i>. Ora, Alice e Cole stanno insieme dal primo libro della serie, che lessi e mi piacque. Ma dopo un po' tutti questi ragazzoni muscolosi mi congelano gli ormoni invece di risvegliarli. Ho chiuso il libro dopo poche pagine e non so se e quando lo riprenderò.<br />
Avendo letto ultimamente <i>Colpa delle stelle</i>, ho voluto provare a leggere un'altra autrice di YA molto apprezzata oltreoceano: <b>Rainbow Rowell</b>, di cui ho iniziato <i>Eleanor & Park</i>. La scrittura e lo stile della Rowell mi hanno fatto esattamente la stessa impressione di John Green: <b>una paraculata qui, una disgrazia esistenziale là, protagonisti disadattati ma oh, tanto intelligenti!</b> Chiuso a pagina 70 dopo una veloce scorta al finale. E per quanto sia notorio che non amo i YA ho apprezzato molto alcune serie sia YA che Middle Grade, si tratta semplicemente di fare le cose bene e non utilizzare i soliti cliché.<br />
Dopo 200 pagine ho dovuto abbandonare anche <b>Jacqueline Carey</b>, di cui avevo iniziato a leggere il primo volume della <i>Kushiel Trilogy</i>, <i>Il dardo e la rosa</i>. Perché? Molto semplice: dopo 200 pagine la situazione politica di Terra d'Ange restava sfumata, solo tre i personaggi introdotti - peraltro con caratterizzazione parziale - insomma, non succedeva niente. Mi aspettavo una partenza lenta visto che il libro è di 800 pagine. Ma se dopo 200 ancora la storia principale non parte mi passa un po' la voglia.<br />
Ho letto le prime pagine anche di <i>Words of Radiance</i>, secondo volume delle <i>Cronache della Folgoluce</i> di <b>Brandon Sanderson</b>. Al momento non ho continuato perché non me la sento di leggere ora un romanzo di 1000 pagine in inglese, sebbene a Sanderson bastino poche righe per catturare un lettore e onestamente nessuno dei suoi libri mi ha deluso finora.<br />
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<a href="http://4.bp.blogspot.com/-_6-jBxWC278/VDqzt6E8EuI/AAAAAAAAM0c/n6ZxWYV-bA0/s1600/Magnus%2BBane.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-_6-jBxWC278/VDqzt6E8EuI/AAAAAAAAM0c/n6ZxWYV-bA0/s1600/Magnus%2BBane.png" height="320" width="232" /></a></div>
In stand by anche <i>Lector in fabula</i> di <b>Umberto Eco</b>, che ho iniziato a leggere perché cercavo qualcosa di semiotico sull'interpretazione del testo in particolare relativo al sottinteso. Alcuni capitoli li ho trovati molto interessanti, altri fin troppo tecnici (ma da Eco cosa avrei dovuto aspettarmi?) e non so ancora se e quando lo continuerò.<br />
Ho dato un'occhiata anche a <i>Morte a Pemberley</i> di <b>PD James</b>, un sequel in salsa mistery di <i>Orgoglio e Pregiudizio</i>. Non sembrava male ma non è scattato nulla e dopo aver chiuso non ho più riaperto. Provato <i>Le cronache di Magnus Bane</i> di <b>Cassandra Clare</b> ma ho momentaneamente interrotto per problemi di visualizzazione dell'ebook sul reader.<br />
Insomma, se questa non è bulimia letteraria non saprei come definirla. Il problema è che forse ho letto troppi libri e certi meccanismi mi sembrano ormai scontati. O forse semplicemente mi ostino a leggere libri che io stessa considero "bleah" oppure libri che apro per curiosità e irrimediabilmente si rivelano sopravvalutati. Ho sempre avuto la curiosità di leggere blog altrui, pur non avendo un recensore del cuore del cui parere mi fido ciecamente. <b>Ho i miei kompagnucci di merende e di loro mi fido, ma sono Lettori e non blogger</b>. Molti blogger semplicemente non hanno gusto o esperienza sufficiente per giudicare un libro con oggettività. E osannano i vari John Green, Rainbow Rowell etc etc.<br />
<br />
<b>Detto questo, spero di trovare un libro che quanto meno riesca a interessarmi.</b> Ma quando mi prendono questi periodi di letture schizofreniche mi annoio molto molto in fretta. A voi è capitato un periodo così? Come si fa a finire un libro dopo averne iniziato uno?<br />
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Saluti compulsivi a tutti,<br />
B. </div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/03269197919601175190noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8887864833801644534.post-37846634763094543892015-01-07T19:10:00.000+01:002015-01-07T19:10:22.632+01:00Le letture di Natale<div style="text-align: justify;">
Buon pomeriggio e <b>buon 2015 compulsivo a tutti</b>!</div>
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E' una Bookaholic di ritorno dalle vacanze a scrivervi, bisognosa di riprendere <i>lentamente </i>contatto con la realtà condividendo con voi le impressioni sulle letture natalizie. Confesso di essere stata molto pigra e di non aver aggiornato il blog nelle ultime settimane, per cui ci sarebbe molto da dire. Per non indulgere nella pedanteria, condividerò con voi impressioni molto lapidarie e, insomma, il minimo indispensabile, gli <i>highlights</i>. Pronti? Partenza!</div>
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<a href="http://d.gr-assets.com/books/1328320260l/12000020.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://d.gr-assets.com/books/1328320260l/12000020.jpg" height="320" width="212" /></a></div>
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<i>Aristotle and Dante Discover the Secrets of the Universe</i> (<b>Benjamin Alire Sàenz</b>, Simon & Schusters): Ho letto questo delizioso romanzo YA in lingua originale: pare che nessun editore nostrano abbia in mente di tradurlo, ed è un vero peccato. Aristotle detto Ari e Dante si conoscono in piscina e quella che sembrava un'amicizia estiva destinata a finire con la bella stagione cresce insieme ai due ragazzi fino a diventare una relazione di quelle che ti cambiano la vita. Letto in 48 ore scarse e adorato. Consigliatissimo, c'è scappata anche qualche lacrimuccia. (Nb ed è molto meno inutilmente tragico rispetto allo YA medio).</div>
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<i>Il tempo della guerra</i> (<b>Andrzej Sapkowski</b>, Editrice Nord): Avevo da anni una copia cartacea autografata di questo romanzo, scelto perché sentivo il bisogno di un buon fantasy. Sebbene non lo definirei un brutto libro, mi ha deluso. Ritengo che S. renda meglio nei racconti brevi, quando cerca di raccontare storie di più ampio respiro si perde. Ho apprezzato molto la parte dedicata a Ciri, sia quella <b>SPOILER </b>nel deserto che quella in cui la ragazza si unisce alla banda di fuorilegge Robin Hood style. Però Geralt, Jennefer e Ranuncolo scompaiono e alcuni passaggi dedicati alla politica dei maghi sono noiosi e confusi. </div>
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<i>Predatori blu</i> (<b>Eoin Colfer</b>, Mondadori): Qualche vita fa avevo pescato questo vecchio cartaceo in una pila di <i>reminders</i>. Diciamocelo, potevo anche evitare. Di fronte alle difficoltà incontrate con i lavori recenti di Colfer (la serie <i>TEMPO</i>, che ho abbandonato senza pietà) ho pensato che il suo stile fosse cambiato in peggio, ma <i>Predatori blu</i> è un romanzo di qualche anno fa e non mi ha fatto impazzire. Sono cambiata io allora? Sta di fatto che Colfer non lo reggo più. E' stata una lettura abbastanza inutile e mi ha lasciato poco o nulla. </div>
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<a href="http://www.teamworld.it/wp-content/uploads/2014/06/Colpa-delle-Stelle-Rizzoli.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.teamworld.it/wp-content/uploads/2014/06/Colpa-delle-Stelle-Rizzoli.png" height="320" width="215" /></a></div>
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<i>Colpa delle stelle</i> (<b>John Green</b>, Rizzoli): Allora. Non è stato illeggibile come <i>Cercando Alaska</i>: stavolta sono riuscita a finirlo. Però confermo la mia impressione, John Green è sopravvalutato ed è un enorme paraculo. Prendete una love story, infarcitela di malattie gravi, nichilismo (non solo) adolescenziale e un pizzico di snobismo finto intellettualoide e avrete <i>Colpa delle stelle</i>. Se vi va di leggere un bel YA leggetevi piuttosto <i>Aristotle and Dante</i>. John Green chi???</div>
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<i>Chi è Mara Dyer</i> (<b>Michelle Hodkin</b>, Mondadori): Un romanzo che ho gradito per gli spunti horror e psichedelici veramente buoni. Ho adorato l'impressione, che la Hodkin è riuscita a infondere nel romanzo, di non potersi fidare fino in fondo di Mara, narratore inaffidabile soprattutto quando non riconosce realtà e allucinazioni. Non ho apprezzato la parte YA: la love story con Noah mi è sembrata inutile alla trama, che avrebbe retto anche senza. Sono generalmente a favore dello <i>shipping </i>nei romanzi che leggo, ma in questo caso a spingermi a finire il libro è stata Mara, un personaggio di fronte a cui ogni Noah scompare. </div>
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<br /></div>
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Mara Dyer ha segnato la mia vittoria nella <b>2014 Goodreads Reading Challenge: ce l'ho fatta, ho letto 100 libri l'anno passato</b>. E nel 2015? Per il prossimo anno ho fissato un obiettivo meno ambizioso: <b>60 libri</b>. Il motivo è semplice: nel 2014 ho riletto almeno una decina di libri e minimo cinque/sei serie complete di manga. Goodreads non conteggia né le riletture né manga (di cui mancano proprio varie schede). Voglio lasciarmi un margine di tempo sufficiente per vincere la sfida e leggere in libertà, il che significa abbandonare i libri, riprenderli, rileggerli, scegliere libri "difficili" (di 1.000 pagine, in inglese, di saggistica) a seconda del momento. Per ora ho già un libro concluso, che in realtà è una rilettura. Ma visto che Goodreads va in panico con queste cose, ho modificato le date di lettura per farlo risultare in questo anno. Di che libro si tratta? Presto detto...</div>
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-FT9Tt5jTLH8/VC1rLeR9zjI/AAAAAAAABJM/0EMmZzAin0o/s1600/EROI%2BDELL%E2%80%99OLIMPO%2BLA%2BCASA%2BDI%2BADE%2B-%2BRICK%2BRIORDAN.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-FT9Tt5jTLH8/VC1rLeR9zjI/AAAAAAAABJM/0EMmZzAin0o/s1600/EROI%2BDELL%E2%80%99OLIMPO%2BLA%2BCASA%2BDI%2BADE%2B-%2BRICK%2BRIORDAN.jpg" height="320" width="209" /></a></div>
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<i><br /></i></div>
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<i><br /></i></div>
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<i>La casa di Ade</i> (<b>Rick Riordan</b>, Mondadori): Ecco. Finalmente è uscito in italiano. Letto a gennaio 2014 in inglese, riletto in lingua madre a gennaio 2015. Mi era piaciuto e mi è piaciuto ancora di più ora, visto che la comprensione del testo è migliorata. <i>La casa di Ade </i>è uno di quei libri che quando finiscono e inizi altro ti mancano, perché ti sembra strano aver bisogno di una pausa ogni dieci minuti quando fino al giorno prima potevi leggere per ore senza staccare gli occhi dalle pagine, dimenticandoti di tutto. Un libro da divorare in poltrona e per cui perdere il sonno la notte, con dei personaggi indimenticabili che vorresti avere per amici. Ne <i>Gli eroi dell'Olimpo</i> non ci sono personaggi inutili: ho adorato tutti i semidei presentati da Riordan. Nella prima lettura avevo preferito il punto di vista di Annabeth mentre in questa seconda ho apprezzato molto di più quello di Frank. Inoltre (e qui mi schiero nonostante la mia non sia una opinione popolare) nel corso del libro si forma una coppia che sostengo con fermezza. Una love story intrigante nell'arco di quattro capitoli (<i>Still a better love story than Twilight</i> mi viene da dire). <b>SPOILER</b> <span style="font-size: xx-small;">Team Caleo</span>.</div>
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<br /></div>
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E ora? Sono preda di un attacco tremendo di bulimia letteraria, che mi ha portato a <b>iniziare a abbandonare almeno sette romanzi nel giro di pochi giorni</b>. Curiosi di scoprire di quali si tratta? Questa è un'altra storia, e si dovrà raccontare in un altro post.</div>
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Saluti compulsivi a tutti e </div>
<div style="text-align: justify;">
BUON ANNO!</div>
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<br /></div>
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B. </div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/03269197919601175190noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8887864833801644534.post-72832612409637002242014-12-30T19:35:00.000+01:002014-12-30T19:35:00.054+01:00The best and the worst of: 2014<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Buongiorno compulsivo a tutti,</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">è una Bookaholic alle prese con i bilanci di fine anno a scrivervi. Mi sono domandata: quanti romanzi in formato cartaceo ho acquistato per me stessa dall'inizio del 2014? Qual è la mia top 5 dell'anno appena trascorso? Quali sono i libri che più attendo dal 2015? Quali sono le saghe che conto di iniziare il prossimo anno? Chi è il mio fictional boyfriend del 2014? Qual è la mia OTP del 2014? Ecco le risposte, enjoy!</span></div>
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<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: inherit;"><b>Romanzi che ho acquistato per me stessa in formato cartaceo nel 2014</b></span></div>
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<span style="font-family: inherit;"><b><br /></b></span></div>
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<span style="font-family: inherit;">‐ <i>The Kane Chronicles: L'ombra del serpente</i> (Rick Riordan), Mondadori</span></div>
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<span style="font-family: inherit;">‐ <i>Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: Il libro segreto</i> (Rick Riordan), Mondadori</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">‐ <i>Omicidio a Shakespeare</i> (Charlaine Harris), Delos Books</span></div>
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<span style="font-family: inherit;">‐ <i>Incidente a Shakespeare</i> (Charlaine Harris), Delos Books</span></div>
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<span style="font-family: inherit;">‐ <i>L'ultima scena</i> (Charlaine Harris), Delos Books</span></div>
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<span style="font-family: inherit;">‐ <i>Heroes</i> (Joe Abercrombie), Gargoyle Books</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">‐ <i>I Watson</i> (Jane Austen), Newton & Compton</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">‐ <i>Fool's Assassin </i>(Robin Hobb), Random House</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">‐ <i>Percy Jackson's Greek Gods</i> (Rick Riordan), Penguin</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">‐ <i>The Raven Boys</i> (Maggie Stiefvater), Scholastic</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">‐ <i>Dream Thieves</i> (Maggie Stiefvater), Scholastic</span></div>
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<span style="font-family: inherit;">‐ <i>Blue Lily Lily Blue</i> (Maggie Stiefvater), Scholastic</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-prF9nPKtZuM/VHtUFt9xjsI/AAAAAAAABcA/Rl7QbnxTwMM/s1600/tumblr_nandhfne601sk37oto1_1280.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-prF9nPKtZuM/VHtUFt9xjsI/AAAAAAAABcA/Rl7QbnxTwMM/s1600/tumblr_nandhfne601sk37oto1_1280.jpg" height="400" width="300" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La mia copia!</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">(NB Dalla lista ho escluso i romanzi ricevuti a scopo di recensione, gli ebook, i regali e i </span><span style="font-family: inherit;">prestiti).</span></div>
</div>
<div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Tecnicamente i libri della Stiefvater sono un regalo di Natale a me stessa, ma poco conta, li </span><span style="font-family: inherit;">ho inseriti ugualmente nella lista. Considerando che in un anno mi capita di leggere circa un </span><span style="font-family: inherit;">centinaio di romanzi ‐ e che molti vengono letti per lavoro e parecchi sono in ebook ‐ mi </span><span style="font-family: inherit;">pare comunque una buona percentuale. Rispetto al passato pondero di più l'acquisto in </span><span style="font-family: inherit;">cartaceo perché ormai lo spazio in libreria è praticamente inesistente. E' possibile notare un </span><span style="font-family: inherit;">netto trend di acquisti, che vede Rick Riordan farla da padrone. Che posso dire, <b>compro </b></span><span style="font-family: inherit;"><b>Riordan in cartaceo dall'alba dei tempi e non ho alcuna intenzione di fermarmi</b>. Non ho </span><span style="font-family: inherit;">inserito nella lista <i>Il marchio di Atena</i> e <i>La casa di Ade</i> perché saranno regali di Natale da </span><span style="font-family: inherit;">parte della Book Mum (sì, lo scrivo alla UK) e della Book Granny. Di questi libri l'unico che </span><span style="font-family: inherit;">non ho ancora letto è quello di Abercrombie, che riservo per quando avrò completato la </span><span style="font-family: inherit;">trilogia <i>The First Law</i>. <b>Degli altri non sono delusa ma devo ammettere che dopo aver </b></span><span style="font-family: inherit;"><b>aspettato per mesi e mesi <i>Fool's Assassin</i> è stato strano metterci più di un mese a </b></span><span style="font-family: inherit;"><b>leggerlo e fermarsi più volte</b>. In ogni caso con questa saga continuerò con il cartaceo, </span><span style="font-family: inherit;">anche se potendo farei uno switch all'edizione UK, perché la copertina è più figa (anche </span><span style="font-family: inherit;">l'occhio vuole la sua parte, disse la shelfie addicted). <b>Devo dire che trovo solo giusto </b></span><span style="font-family: inherit;"><b>acquistare in formato cartaceo determinate saghe che per un motivo o per l'altro si </b></span><span style="font-family: inherit;"><b>attendono con particolare trepidazione</b>. E sì, a volte prendo i libri in cartaceo anche dopo </span><span style="font-family: inherit;">averli già letti, soprattutto se erano in prestito. Perché non vuoi rileggere tutto il libro ma </span><span style="font-family: inherit;">solo dare un'occhiata a quella pagina, quel capitolo o quel paragrafo.</span></div>
</div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: inherit;"><b>La top 5 del mio 2014 librario</b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><b><br /></b></span></div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">‐ <i>Gli eroi dell'Olimpo</i> di Rick Riordan</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">‐ <i>The Raven Cycle</i> di Maggie Stiefvater</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">‐ <i>Angelize</i> di Aislinn</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">‐ <i>The Mortal Instruments II</i> di Cassandra Clare</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">‐ <i>Fitz and the Fool Trilogy</i> di Robin Hobb</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">(‐ <i>Throne of Glass</i> di Sarah J. Maas)</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">(‐ <i>The First Law </i>di Joe Abercrombie)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-h3bZPBpt0gw/VBlgeN6UGzI/AAAAAAAABMg/dgzDuXBr_ds/s1600/download%2B(1).jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-h3bZPBpt0gw/VBlgeN6UGzI/AAAAAAAABMg/dgzDuXBr_ds/s1600/download%2B%281%29.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Keep Calm e seguite il consiglio</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
</div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ovvero i libri che ho aspettato con trepidazione e su cui ho fangirlato ossessionandomi. In </span><span style="font-family: inherit;">misura minore per quelli indicati tra parentesi, che giudico comunque delle buone scoperte </span><span style="font-family: inherit;">fatte quest'anno.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
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<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><b>I romanzi che attendo dal 2015</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">‐ <i>The Crown of Ptolemy</i> (Rick Riordan), il terzo crossover tra <i>Percy Jackson</i> e le <i>Kane </i></span><span style="font-family: inherit;"><i>Chronicles </i>(uscita indicativa: maggio 2015)</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">‐ <i>The Sword of Summer</i> (Rick Riordan), il primo volume della nuova serie <i>Magnus Chase and </i></span><span style="font-family: inherit;"><i>the Gods of Asgard</i> (uscita: ottobre 2015)</span></div>
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<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">‐ <i>The Raven Cycle IV</i> (Maggie Stiefvater), il volume conclusivo del ciclo (uscita: ottobre </span><span style="font-family: inherit;">2015)</span></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">‐ <i>Lady Midnight </i>(Cassandra Clare), primo volume della nuova serie <i>The Dark Artifices </i></span><span style="font-family: inherit;">(uscita indicativa: maggio 2015)</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">‐ <i>Fitz and the Fool Trilogy II</i> (Robin Hobb), uscita indicativa agosto 2015</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-h3-hzyjbBkM/VHtTIbJWxaI/AAAAAAAABbw/ORjlDk58Q8U/s1600/images.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-h3-hzyjbBkM/VHtTIbJWxaI/AAAAAAAABbw/ORjlDk58Q8U/s1600/images.jpg" height="211" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Riordan rulez!</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
</div>
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<div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Dite che è preoccupante che sono tutte uscite previste in lingua originale (cioè non in </span><span style="font-family: inherit;">italiano)? Certo le cose cambierebbero se fosse prevista qualche novità di Aislinn </span><span style="font-family: inherit;">(incrociamo le dita)!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><b>Le serie da (ri)scoprire nel 2015</b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><b><br /></b></span></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">‐ <i>La ruota del tempo</i>. Perché sono ferma al quarto volume da troppo tempo...</span></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">‐ Sanderson, tutto. Ormai sono usciti in italiano due suoi libri che non ho ancora letto ed è </span><span style="font-family: inherit;">una vergogna perché non mi ha mai deluso e di lui mi fido.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-9f1mpf4Tsow/VHtTU7DRdyI/AAAAAAAABb4/YKqYiKPIsYM/s1600/download%2B(1).jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-9f1mpf4Tsow/VHtTU7DRdyI/AAAAAAAABb4/YKqYiKPIsYM/s1600/download%2B%281%29.jpg" height="283" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>The Wheel of Time</i> di<b> Robert Jordan</b></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
</div>
</div>
<div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Mi piacerebbe inoltre, in ordine sparso, leggere <b>Jacqueline Carey</b> e <b>Tamora Pierce</b>. Ne ho </span><span style="font-family: inherit;">sentito parlare bene e vorrei dare un'occhiata. Della Carey ho anche un cartaceo a casa </span><span style="font-family: inherit;">della Book Mum, magari è il caso di ripescarlo per Natale?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><b>Il fictional boyfriend del 2014</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">‐ Nico di Angelo (<i>Gli eroi dell'Olimpo</i>)</span></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">‐ Ronan Lynch (<i>Raven Cycle</i>)</span></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">‐ Adam Parrish (<i>Raven Cycle</i>)</span></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">‐ Leo Valdez (<i>Gli eroi dell'Olimpo</i>)</span></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">‐ Jason Grace (<i>Gli eroi dell'Olimpo</i>)</span></div>
</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">- Haniel (<i>Angelize</i>)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-vwhn0CxMkW0/VHtScA85ljI/AAAAAAAABbo/OHAzainoMrk/s1600/c1915d2e9b1a2da5e9d20e80c3111311.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-vwhn0CxMkW0/VHtScA85ljI/AAAAAAAABbo/OHAzainoMrk/s1600/c1915d2e9b1a2da5e9d20e80c3111311.jpg" height="295" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Nico di Angelo disegnato da <b>Viria</b> (http://viria.tumblr.com)</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
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<div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ora, qui il discorso cambia se consideriamo solo i libri oppure no. Perché ci sono stati alcuni </span><span style="font-family: inherit;">fictional boyfriend televisivi (Dean Winchester, Ian Gallagher, Jaime Lannister) ma io mi </span><span style="font-family: inherit;">limiterei ai book boyfriend, perché sono quelli che si amano per la loro anima (visto che ‐ </span><span style="font-family: inherit;">tristemente ‐ non esistono). E per quanto la mia cotta per Ronan Lynch (e in una certa </span><span style="font-family: inherit;">misura per Adam Parrish) di <i>Raven Boys</i> sia forte, nonché quella per Haniel, <b>il Book fictional </b></span><span style="font-family: inherit;"><b>boyfriend del 2014 è senza dubbio Nico di Angelo</b>, perché è precisamente il mio tipo e </span><span style="font-family: inherit;">somiglia pure al Book Boy. Ecco.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><b>L'OTP del 2014</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
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<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">‐ Fitz x the Fool (Robin Hobb)</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">‐ Percy x Annabeth (Rick Riordan)</span></div>
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<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">‐ Tutte le ship de<i> Gli eroi dell'Olimpo</i> (ma proprio tutte. Nemmeno ve le posso dire per </span><span style="font-family: inherit;">spoiler)</span></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">‐ Tutte le ship <i>The Raven Cycle</i> (idem come sopra, ma solo le canon)</span></div>
</div>
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<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">- Haniel x Rafael (<i>Angelize</i>)</span></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-HhGirRFcuYg/VHtX502n8_I/AAAAAAAABcM/of80g0vExgw/s1600/tumblr_n4wl96L5Sw1rnclquo2_500.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-HhGirRFcuYg/VHtX502n8_I/AAAAAAAABcM/of80g0vExgw/s1600/tumblr_n4wl96L5Sw1rnclquo2_500.jpg" height="400" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Fitz and the Fool disegnati da <b>Perplexingly </b>(http://perplexingly.tumblr.com)</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
</div>
<div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Dunque, Fitz e the Fool ‐ il cui amore è platonico ‐ secondo me sono LA coppia. Il loro </span><span style="font-family: inherit;">rapporto è insuperabile, credo saranno sempre i primi a venirmi in mente se penso a love </span><span style="font-family: inherit;">story ben scritte e complesse. Percy e Annabeth... che dire, sono destinati da sempre, </span><span style="font-family: inherit;">stanno bene da soli ma preferiscono stare insieme, si completano a vicenda e sono due </span><span style="font-family: inherit;">personaggi a tutto tondo. Soprassediamo sull'orgia <i>Heroes of Olympus</i> e sull'orgia <i>Raven </i></span><span style="font-family: inherit;"><i>Cycle</i>, non vorrei fare spoiler ai deboli di cuore. Mi sono piaciuti molto Haniel e Rafael di </span><span style="font-family: inherit;"><i>Angelize </i>di Aislinn. Mi è piaciuto il modo in cui l'autrice ha gestito questa love story </span><span style="font-family: inherit;">giostrandosi tra detto e non detto. Il loro rapporto è divertente, stuzzicante e mai statico. </span><span style="font-family: inherit;">Spero proprio che Aislinn scriva ancora di loro (e di Hesediel ovviamente) in futuro.</span></div>
</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Questo, in sostanza, il mio 2014 libresco. E il vostro come è stato?</div>
<div style="text-align: justify;">
Felice anno nuovo e leggete tanto!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
B. </div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/03269197919601175190noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8887864833801644534.post-39102616304061064322014-12-12T12:29:00.000+01:002014-12-12T12:29:39.729+01:00Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate<div style="text-align: justify;">
Buongiorno compulsivo a tutti,</div>
<div style="text-align: justify;">
ieri sera, in quel di Roma, la vostra Bookaholic ha partecipato alla proiezione stampa dell'atteso <i>Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate</i>, episodio conclusivo della trilogia cinematografica di <b>Peter Jackson</b> ispirata al romanzo <i>Lo Hobbit</i> di <b>JRR Tolkien</b>. Se siete curiosi di sapere cosa me ne è parso saltate direttamente a leggere la mia opinione sul film. Se non siete curiosi, perché siete su questo blog? Anyway...</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-1vEGfQEvbeY/VIrC59y9JCI/AAAAAAAABd0/20jl7Lg3ANc/s1600/content_hobbit5armateposteritadef.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-1vEGfQEvbeY/VIrC59y9JCI/AAAAAAAABd0/20jl7Lg3ANc/s1600/content_hobbit5armateposteritadef.jpg" height="640" width="432" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Martin Freeman ci piace tanto, che sia medico o hobbit</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>La trama</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Lo Hobbit: la Battaglia delle Cinque Armate</i> porta a un'epica conclusione delle avventure di Bilbo Baggins, Thorin Scudodiquercia e la Compagnia di Nani. Dopo aver reclamato la loro patria dal drago Smaug, la compagnia ha involontariamente scatenato una forza letale nel mondo. Infuriato, Smaug abbatte la sua ira ardente e senza pietà alcuna su uomini inermi, donne e bambini di Pontelagolungo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ossessionato soprattutto dal recupero del suo tesoro, Thorin sacrifica l'amicizia e l'onore e mentre i frenetici tentativi di Bilbo di farlo ragionare si accumulano, finiscono per guidare lo Hobbit verso una scelta disperata e pericolosa. Ma ci sono anche pericoli maggori che incombono. Non visto, se non dal Mago Gandalf, il grande nemico Sauron ha mandato legioni di orchi in un attacco furtivo sulla Montagna Solitaria.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mentre l'oscurità converge sul conflitto in escalation, le razze di Nani, Elfi e Uomini devono decidere se unirsi o essere distrutte. Bilbo si ritrova così a lottare per la sua vita e quella dei suoi amici nell'epica Battaglia delle Cinque Armate mentre il futuro della Terra di Mezzo è in bilico.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Il trailer ufficiale</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/g8NUYHhfuxc?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>La mia opinione sul film</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Come sempre, una premessa: ho letto <i>Lo Hobbit</i>, ma sono passati anni e onestamente lo ricordo pochissimo, quindi la mia recensione non sarà <i>tolkieniana </i>ma <i>cinematografica</i>. Cinematograficamente parlando <i>Un viaggio inaspettato</i> è l'unico film di questa nuova trilogia di Jackson che sia riuscito a emozionarmi. Guardandolo ho sentito qualcosa, mi sono riconosciuta nella lotta di questo piccolo mezzo uomo per trovare la sua dimensione in un contesto nuovo e spaventoso. E poi c'era l'incontro con Gollum. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i>La desolazione di Smaug</i> non ha offerto molto tranne la dinamica Bilbo-Smaug, resa interessante - soprattutto nella versione originale - grazie anche all'affiatamento tra <b>Martin Freeman</b> e <b>Benedict Cumberbatch</b>, già colleghi in <i>Sherlock</i>. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i>La battaglia delle cinque armate </i>non è un film mediocre: si lascia guardare e non annoia, la messa in scena è sempre godibile e nel complesso le parti <i>filler </i>si armonizzano nella trama senza infastidire lo spettatore. Però non c'è stata una scena in particolare che mi abbia insegnato qualcosa o fatto provare qualcosa. Un paio di sequenze, addirittura, mi hanno fatto pensare <i>what the fuck</i>, come certe acrobazie di Legolas (<b>Orlando Bloom</b>) decisamente troppo videoludiche, o le scenette (di cui non si sentiva bisogno) con Alfred Leccasputo (...). </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Ho apprezzato - più di quanto mi aspettassi a onor del vero - la storyline di Tauriel (<b>Evangeline Lilly</b>). Sin dall'inizio non mi è piaciuta Tauriel, o meglio non mi è piaciuto come gli sceneggiatori abbiano buttato alle ortiche l'idea di inserire una guerriera (quindi un personaggio femminile che fosse un'eroina e non una damigella in difficoltà) semplicemente per creare una love story nel film. Tuttavia guardando l'evoluzione del rapporto tra Tauriel e Kili (<b>Aidan Turner</b>) in questo terzo episodio mi sono resa conto che il punto di vista attraverso cui si vive la love story sullo schermo è quello di Tauriel. Quindi non abbiamo una donna oggetto (<i>elfa oggetto</i>?) ma piuttosto un uomo oggetto (o <i>nano oggetto</i>?) e Tauriel e Kili si salvano più volte a vicenda: il loro rapporto quindi si muove su un piano di assoluta parità. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Sempre a proposito di personaggi femminili, abbiamo un paio di scene in cui la Galadriel di <b>Cate Blanchett</b> dà il meglio di sé e usa i suoi poteri in modo davvero terrificante. Non dico altro, ma vedrete. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Bravissimi Martin Freeman, <b>Ian McKellen</b>, <b>Richard Armitage</b>, <b>Lee Pace</b> e <b>Luke Evans</b>. Ho apprezzato in particolare come Armitage e Pace siano riusciti a interpretare dei personaggi né totalmente positivi né totalmente negativi: Thorin ha ceduto alla malattia dell'oro e Pace non ha saputo preferire la pace (perdonate il gioco di parole) alla guerra. <b>In generale tutto il film è riuscito a far passare il concetto che il potere logora e non credo che sia stato fatto in modo accidentale</b>. Tra l'altro, sono io che penso troppo o anche un'affermazione come "la casa non è l'oro" può essere interpretata come un cenno alla politica del mattone e quindi avere implicazioni interpretative che riportano all'economia politica? In fondo da sempre il fantasy è metafora della realtà. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
In conclusione, un film da vedere in cerca di significati nascosti e per apprezzare il lavoro dell'ottimo cast e la splendida messa in scena, ma che non offre momenti di pura emozione da portarsi dietro. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
E voi vedrete il film? Avete letto il libro? Che ne pensate?</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Saluti compulsivi a tutti,</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
B. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/03269197919601175190noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8887864833801644534.post-10158693961628584932014-12-08T10:43:00.000+01:002014-12-08T10:43:00.080+01:00Il ragazzo invisibile<div style="text-align: justify;">
Buongiorno compulsivo a tutti,</div>
<div style="text-align: justify;">
è una Bookaholic cinefila a scrivervi: qualche giorno fa, in quel di Roma, sono capitata alla proiezione stampa del nuovo film di <b>Gabriele Salvatores</b>, <i>Il ragazzo invisibile</i>, prodotto da Rai Cinema e 01 Distribution. Ambientato a Trieste, è un ottimo primo esempio di cinecomics made in Italy. In accompagnamento al film, in sala dal 18 dicembre, <a href="http://www.paninicomics.it/web/blog-bullpen/1/-/blogs/7354537">il fumetto omonimo Panini</a> e <a href="http://www.salani.it/generi/ragazzi/il_ragazzo_invisibile_9788867159215.php">il romanzo Salani</a>. Vediamo trama, trailer e la mia opinione sul film, in cui recitano Valeria Golino, Fabrizio Bentivoglio, Christo Jivkov, Ksenia Rappoport e i giovani (e bravi) Ludovico Girardello e Noa Zatta (Michele e Stella). </div>
<div style="text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-Wnyco0CWUmg/VIAhlM4yc5I/AAAAAAAABcs/J3-c-8ZBfMo/s1600/iri_man_uff_1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-Wnyco0CWUmg/VIAhlM4yc5I/AAAAAAAABcs/J3-c-8ZBfMo/s1600/iri_man_uff_1.jpg" height="400" width="280" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Il ragazzo invisibile</i>, il poster</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>La trama</b></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Il film ha per protagonista Michele, un adolescente apparentemente come tanti che vive in una tranquilla città sul mare. Non si può dire che a scuola sia popolare, non brilla nello studio, non eccelle negli sport. Ma a lui in fondo non importa. A Michele basterebbe avere l’attenzione di Stella, la ragazza che in classe non riesce a smettere di guardare. Eppure ha la sensazione che lei proprio non si accorga di lui. Ma ecco che un giorno il succedersi monotono delle giornate viene interrotto da una scoperta straordinaria: Michele si guarda allo specchio e si scopre invisibile. La più incredibile avventura della sua vita sta per avere inizio.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Il trailer ufficiale</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/6ZHT61IQ450?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>La mia opinione sul film</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Confesso di non essere una estimatrice del cinema italiano. Ho visto pochi film nostrani (in generale) e nessuno di Gabriele Salvatores (in particolare); non saprei dire fino a che punto <i>Il ragazzo invisibile</i> si possa inquadrare come film autoriale. Di certo, e su questo non ho subbi, è un bel film. Mi è piaciuto molto, ho apprezzato la costruzione della storia e la caratterizzazione dei personaggi. Quando ho letto la trama il mio primo pensiero è stato: "Ci risiamo. Il solito supereroe imbranato che sogna la ragazza impossibile e poi la salva". Il film però ha smentito le mie aspettative, perché in Michele ci si riconosce senza difficoltà, pur avendo idealmente poco in comune con un ragazzino di quattordici anni: <b>Michele è l'adolescente che ognuno di noi ha lasciato indietro, che non viene visto perché non sa vedersi</b>. Ho adorato anche Stella: non è una ragazzina oggetto, messa lì in premio per Michele. E' lei stessa un'eroina,pur senza poteri, perché ha l'abilità di saper mettere a frutto le proprie doti, quali che siano. Michele salva Stella, ma è soprattutto Stella a salvare Stella, e credo si tratti di un messaggio importante. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Senza fare spoiler vi anticipo che, sebbene il film abbia una sua conclusione, viene ventilata la possibilità di un sequel o comunque di un ampliamento della storia. C'è una sorta di scena post titoli di coda in puro stile Marvel, quindi vi consiglio di non abbandonare subito la sala, anche per poter ascoltare <a href="https://www.youtube.com/watch?v=7LjF4pdzMa8">la colonna sonora originale</a>, molto suggestiva. Sì, sì, lo so, questo mese escono già <i>Lo Hobbit</i> e <i>Big Hero 6</i>, ma vi consiglio di non perdere Il ragazzo invisibile, davvero un ottimo film da vedere a Natale, soprattutto per chi non si perde un cinecomic e sogna segretamente di trasformarsi in un supereroe.<br />
<br />
Saluti compulsivi (e invisibili) a tutti,<br />
B. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/03269197919601175190noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8887864833801644534.post-56694465444272499662014-12-05T17:00:00.000+01:002014-12-05T17:00:08.822+01:00Big Hero 6<div style="text-align: justify;">
Buongiorno compulsivo a tutti,</div>
<div style="text-align: justify;">
è una Bookaholic al settimo cielo a scrivervi: ieri sera ho partecipato alla proiezione stampa romana di <i>Big Hero 6</i>, film di Natale Disney, nei cinema dal 18 dicembre. Lo aspettavo da mesi: all'estero è già uscito e la "<i>Big Hero 6</i> mania" impazza in rete. Se - a differenza della sottoscritta - non avete avuto la sfortuna di beccare spoiler e non sapete di cosa parla, ecco la trama.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-_mudNghwgnY/VIGCOtj386I/AAAAAAAABdE/b_ThlXH86Os/s1600/7nkA3i64.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-_mudNghwgnY/VIGCOtj386I/AAAAAAAABdE/b_ThlXH86Os/s1600/7nkA3i64.jpeg" height="320" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il poster del film</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Trama</b></div>
<div style="text-align: justify;">
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<i>Big Hero 6</i> è la toccante e avventurosa commedia sull’enfant prodige esperto di robot di nome Hiro Hamada, che impara a gestire le sue geniali capacità grazie a suo fratello, il brillante Tadashi e ai suoi amici particolari: l’adrenalica Go Go Tomago, il maniaco dell’ordine Wasabi No-Ginger, la maga della chimica Honey Lemon e l’entusiasta Fred. Quando una serie di circostanze disastrose catapultano i protagonisti al centro di un pericoloso complotto che si consuma sulle strade di San Fransokyo, Hiro si rivolge al suo amico più caro, un sofisticato robot di nome Baymax, e trasforma il suo gruppo di amici in una squadra altamente tecnologica, per riuscire a risolvere il mistero. Ispirato all’omonimo fumetto Marvel e ricco di adrenaliniche scene d’azione, sentimenti e umorismo, <i>Big Hero 6</i> è diretto da <b>Don Hall</b> (<i>Winnie the Pooh – Nuove Avventure nel Bosco dei Cento Acri</i>) e <b>Chris Williams</b> (<i>Bolt</i>), ed è prodotto da <b>Roy Conli </b>(<i>Rapunzel – L’Intreccio della Torre</i>). Il film uscirà al cinema il 18 dicembre, anche in 3D.</div>
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<b>Il trailer italiano</b></div>
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<b>La mia opinione sul film</b></div>
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Ci sono modi diversi di guardare un film. Potrei scrivere una recensione razionale oppure una emotiva. La prima rileverebbe che, tutto sommato, la struttura dei personaggi di <i>Big Hero 6</i> è semplicistica, alcune situazioni non sono coerenti in termini di coordinate spazio-temporali e certi plot twist risultano nel complesso intuibili. Ma una recensione di questo tipo non renderebbe giustizia a<i> Big Hero 6</i>, che ha come argomento centrale il dolore, non solo fisico ma psicologico. Il robot Baymax, creato da <b>Tadashi Hamada</b>, nasce con lo scopo di guarire <b>Hiro </b>ogni volta che il ragazzino prova del dolore; ma cosa accade se il dolore è interiore? Come aiutare un quattordicenne che ha già perso molto nella vita? </div>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-wlIoLqZKyJo/VIGGPGsx82I/AAAAAAAABdQ/lhiQA6gMy-E/s1600/big-hero-6.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-wlIoLqZKyJo/VIGGPGsx82I/AAAAAAAABdQ/lhiQA6gMy-E/s1600/big-hero-6.jpg" height="212" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Da sinistra: Frank, GoGo, Baymax, Hiro, Honey Lemon e Wasabi<br /></td></tr>
</tbody></table>
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Sono molte le cose che ho adorato in <i>Big Hero 6</i>. La futuristica città di <b>San Fransokyo</b>, per dirne una; a metà strada tra Tokyo e San Francisco, è il luogo ideale in cui vivere, tra grattacieli, tram vecchio stile e una fantastica università per nerd. <b>Ho adorato Hiro e Baymax</b>: se avessi venti anni di meno mi innamorerei perdutamente di Hiro (ok, forse anche alla mia età, ho una piccola cotta per lui). Spero che la Disney crei dei pupazzi anti stress di Baymax perché ne vorrei uno da abbracciare ogni giorno. <b>Ho adorato la squadra di supereroi</b> che in fondo sono dei ragazzi normalissimi, contraddistinti dal desiderio di fare la cosa giusta. Mi è piaciuto il parallelismo tra i fratelli Hamada; inizialmente, seppure in modo molto sottile, Hiro ci viene presentato come l'anti Tadashi: tanto Tadashi è entusiasta e sicuro di sé, impegnato a fare la cosa giusta, tanto Hiro non mette a frutto la sua intelligenza e i suoi talenti, preferisce costruire robot per combattimenti clandestini e mettersi nei guai, e decide di iscriversi all'università dei nerd (già, perché Hiro è un genio e si è diplomato a tredici anni) solo quando il suo orgoglio viene stuzzicato. Eppure, in una delle scene finali del film, anche Hiro, come Tadashi, farà la cosa giusta, dimostrando di non essere poi tanto diverso dal fratello maggiore.</div>
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Non mancano le citazioni: dal simbolo della ghiandaia imitatrice che sembra uscito da <i>Hunger Games </i>a <b>Stan Lee</b>, che compare in un quadro ed è nientemeno che il padre di Frank. Ispirato a un omonimo comics Marvel in sei volumi, <i>Big Hero 6</i> è il connubio perfetto tra Disney e Marvel, 50% film di Natale Disney e 50% cinecomic Marvel. Al progetto ha collaborato nientemeno che <b>Man of Action</b>, uno dei creatori di <b><i>Ben 10</i></b>, serie animata che adoro (senza ironia. E sì, lo so che non sono in target). Prima di lasciarvi al video di <i>Immortals </i>dei <b>Fall Out Boy</b>, colonna sonora del film, vi dico che <i>Big Hero 6</i> mi è piaciuto moltissimo: diverte e fa venir voglia di abbracciare qualcuno. <b>Non perdetelo.</b> </div>
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<b>Immortals - Fall Out Boy</b></div>
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<b>NB</b> Vi segnalo inoltre un'iniziativa importantissima: <i>Big Hero 6</i> segna l'inizio della collaborazione tra The Walt Disney Company Italia e la onlus <b>MediCinema Italia, che ha come obiettivo la costruzione di sale cinematografiche all'interno degli ospedali per portare sollievo psicologico ai degenti e ai parenti</b>. Presto inizierà la costruzione della prima sala cinematografica all'interno del Policlinico Gemelli di Roma. Per maggiori info, vi lascio il link al sito di <a href="http://www.medicinema-italia.org/">MediCinema</a>.</div>
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