Caro Lettore,
non so perché mi stai leggendo e nemmeno quando.
Forse è stato un motore di ricerca a portarti qui, o forse io e te, a un certo punto, ci siamo incrociati, magari piaciuti. Non so se tu mi hai lasciato qualcosa, ma spero di aver lasciato io qualcosa a te.
Perché scrivo queste righe? Ho deciso oggi, dopo una lunga quanto inconscia riflessione, di mettere fine all'avventura di Confessions of a Bookaholic. Queste pagine virtuali, nate per dare forma alla mia ossessione per i libri, hanno espresso benissimo la Pia 25enne, che non amava prendersi sul serio e, forse, aveva una certa tendenza a denigrarsi. La stessa Pia che è stata a guardare mentre gli altri book blog, man mano, si trasformavano in una fucina di segnalazioni per ricevere in cambio copie gratuite dei libri e un giorno, chissà, lavorare in una casa editrice. Non mi riconosco più nella piattaforma Blogspot, che trovo sempre meno stimolante. Non mi riconosco più nel suo modo di parlare di libri, troppo conformista e troppo superficiale.
Lascio online il blog perché chiunque possa leggere ciò che vi è stato scritto e affidato alla rete come messaggio a uno sconosciuto. Lo lascio per rispetto verso chi ha letto, seguito e commentato. E perché l'header (opera dell'artista Marco Guadalupi) merita di essere ammirato da più gente possibile.
Chi avesse voglia di continuare a seguirmi può farlo su Medium o su Facebook o su Goodreads, i social network su cui, al momento, sono più attiva. Chissà che, prima o poi, io non torni a bazzicare su questi lidi.
Come sempre, un saluto compulsivo a tutti.
La vostra
Bookaholicxxx
aka Pia