sabato 15 gennaio 2011

Grazie (di Daniel Pennac)


Esiste un libro di Daniel Pennac che ho letto anni fa, intitolato Grazie. Non ne parlo perché ne sono rimasta particolarmente impressionata se devo essere sincera. Ho leggiucchiato Pennac ma non è mai scattato il fatidico colpo di fulmine. Per fare un esempio preferisco Stefano Benni, che molti definiscono il "Pennac italiano".

Perché parlo di questo libro allora? Semplice: voglio ringraziare tutte le 50 - e sottolineo 50 - persone che hanno deciso di seguire questo blog. Poi magari non ci sono più tornate, o forse avevano deciso di seguirmi solo nella speranza che io ricambiassi la visita e il "followaggio" (o non so come si chiami). Però mi fa piacere perché molte delle persone che mi leggono le conosco - personalmente o no - e si tratta di persone con cui ho piacere di scambiare impressioni letterarie. E quindi per ringraziarle parlo, seppure alla lontana, di un libro, peché questo non è un blog in cui parlo di me ma di ciò che leggo. Parlo della parte di me che più mi definisce e mi faccio conoscere per quella, tralasciando film e serial e anime e amici e vita in generale.

Quindi appunto grazie... Soprattutto a chi mi ha nominata per il Sunshine Award (e ne ho ricevuti ben due, accidenti!) e a chi continua a passare a leggere le confessioni di una bookaholic sebbene il tempo per scrivere sia poco e - con mio sommo rammarico - anche il tempo per leggere non è che sia poi tanto.

Anticipandovi che al momento sono immersa nella lettura di varie cose di Tanya Huff - di cui parlerò su altri lidi - prima di scrivere qualche stupidaggine (del tipo: "siete stupendi, vi amo tanto") vi porgerò i consueti saluti compulsivi. Ci risentiamo quando avrò qualche libro di cui parlare.
E buone letture a tutti.

8 commenti:

Io con me e me stessa ha detto...

A volte e' proprio tramite le nostre letture che risuciamo a farci conoscere agli altri.
Anche perche' le nostre parole possono essere dette ma non ascoltate, ma le storie che facciamo nostre rimangono!

E sono contenta di essere una delle 50 seguitrici :)

Unknown ha detto...

Verissimo :)

Aver letto Harry Potter in un certo senso basta per conoscermi a fondo!

Grazie ;)

Anonimo ha detto...

Io preferisco Pennac, anche se in Italia Pennac l'ha tradotto per primo Benni.
Benni l'ho perfino incontrato una volta, a un incontro con i lettori. Mi è risultato di un'antipatia unica. Spochioso e sconstante.
Ci sono rimasta molto male

MagicamenteMe

Vele Ivy ha detto...

Anch'io sono tra i 50!!
In passato preferivo Pennac, ora invece l'ago della bilancia pende decisamente per Benni!
Però mi ha lasciata basita quello che ha detto MagicamenteMe O__o

Anonimo ha detto...

io amo sia Pennac sia Benni e ho avuto l'onore di incontrare tutti e due :-) Pennac è ADORABILE e devo dire che Benni non mi è risultato così antipatico...ma mi è sembrato il classico tipo scostante perché imbarazzato, ma con è stato carino, voleva anche rubare la mia penna ;-)

Unknown ha detto...

Spero davvero Benni fosse solo imbarazzato, mi crollerebbe un mito :-O

Incantatore ha detto...

Come dice Katiu, attraverso le tue letture abbiamo alcune finestre aperte anche su di te.
A me piace sempre seguire le tue recensioni e impressioni sui libri e (in altri lidi) sui film, sono originali, vispe e interessanti.
Temo di non aver mai letto nulla di Pennac e nemmeno di Benni.
Dovrai sopportare un ignorantone tra i 50...

Unknown ha detto...

Ma quale ignorantone ;)
Troppo buono sulle mie impressioni!