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giovedì 6 giugno 2013

La confraternita del pugnale nero di J.R. Ward: ossessione è dir poco

Buona giornata compulsiva a tutti,
è una Bookaholic afflitta da un un disturbo gravissimo a parlarvi, un disturbo chiamato FANGIRLING. Vorrei dedicare due paroline alla saga della Confraternita del pugnale nero di J.R. Ward, pubblicata in italiano da Mondolibri e poi acquisita da Rizzoli, in originale Black Daggere Brotherhood (BDB). 

Da sinistra: Zsadist, Phury, Thorment, Wrath, Rhage, Vishous e Butch



Che dire di questi libri, la prima a consigliarmeli è stata Chiarella che mi aveva avvertito: questi libri - mi aveva detto - danno assuefazione. Forse ho preso le sue parole troppo alla leggera, ma ho dovuto ricredermi. Questi libri danno assuefazione. L'hanno data a me e ora anche alla compagna di sventura Magicamente Me, che a onor del vero aveva già iniziato a leggere l'altra saga della Ward, Fallen Angels (che ovviamente fa ora parte della mia wishlist). Ecco i libri di cui si compone la saga:

Edizione Rizzoli con titoli Mondolibri tra parentesi
(a eccezione degli ultimi due)

Risveglio (su Wrath e Beth) (Dark Lover)
Quasi tenebra (su Rhage e Mary) (Lover Eternal)
Porpora (su Zsadist e Bella) (Lover Awekened)
Senso (su Butch e Marissa) (Lover Revealed)
Possesso (su Vishous e Jane) (Lover Unbound)
Oro e sangue (su Phury e Cormia) (Lover Enshrined)
La guida definitiva (contenente la novella Father Mine su Zsadist, Bella e Nalla)
Riscatto (su Revhenge e Elehna) (Lover Avenged)
Tu sei mio (su John Matthew e Xhex) (Lover Mine)
Ferita (su Payne e Manny Manello) (Lover Unleashed)
Lover Reborn (su Thorment e No'One)
Lover at Least (su Qhuinn e Blay, inedito in Italia, pubblicato a marzo 2013 in USA)

I primi due volumi sono una sorta di introduzione al mondo della BDB, ma è leggendo Porpora che scatta qualcosa: un po' perché il protagonista maschile è uno dei più riusciti all'interno della serie, un po' perché dopo due libri sono già consolidati alcuni meccanismi narrativi che all'inizio non risultano chiari. Sta di fatto che da lì in avanti il colpo di fulmine è scattato ed è stato impossibile tirarmi fuori da questa lettura. L'aspetto più sbalorditivo di questa saga è che non si tratta di "semplice" paranormal romance: esiste una trama che va molto al di là della love story tra i due personaggi a cui è dedicato il libro. La Ward inserisce collegamenti e cenni che non vengono approfonditi e restano volutamente dietro le quinte per essere sviluppati in seguito. Si ha l'impressione di un affresco corale progettato fin nei minimi dettagli, dettagli che possono sfuggire a una lettura poco attenta. Scopriremo mai a che servono e soprattutto cosa contengono le bare abbandonate nel garage della residenza della Confraternita? E conosceremo mai di persona il confratello impazzito Muhrder, a cui si accenna nel corso dei libri? Lassiter comparirà anche nella saga Fallen Angels? 

Nel momento in cui scrivo non sono disponibili in rete spoiler in grado di indicare quale sarà la prossima coppia protagonista né (mi è dato capire) dettagli sul prosieguo della storia, fatta eccezione per alcune rivelazioni fornite dall'autrice molto, molto vaghe. Sono, lo ammetto, in crisi d'astinenza, e questo post vuole essere catartico. 

Non si può fare le due di notte per leggere un paranormal romance. Eppure con la BDB questo e altro. 

Me ne torno a fangirlare (Team Z e Team V), e porgo saluti compulsivi e astinenti a tutti.
B.



sabato 14 luglio 2012

Cronache del Ghiaccio e del Fuoco: mai letto una saga così interessante e allo stesso tempo così noiosa!

Buon sabato (pre)sera compulsivo a tutti! E' una Bookaholic reduce dai meandri della Rete che vi parla, che si era smarrita ma in qualche modo ha ritrovato la strada di casa. E per "strada di casa" intendo "lettura". Sono riuscita in un compito arduo che mi sembrava sempre più difficile: riprendere a intendere la lettura come un piacere e non un obbligo, un diletto personale avulso da recensioni e simili. 

Rieccomi dunque ad aggiornare questo diario di letture dopo due mesi di silenzio. Volete sapere cosa ho letto ultimamente? Un solo nome: George R.R. Martin. A cento pagine dalla fine di A dance with dragons, quinto volume della serie A song of Ice and Fire, posso solo dire di non aver mai letto una saga allo stesso tempo così interessante e così noiosa. Il fatto che io abbia, l'estate scorsa, abbandonato a metà il terzo libro per riprenderlo l'anno successivo e leggere di fila il quarto e il quinto è in sé abbastanza emblematico. A passaggi avvincenti, personaggi indimenticabili e trovate geniali, Martin aggiunge sequenze insipide, talvolta intere storyline. Non si tratta di una preferenza individuale per alcuni personaggi piuttosto che altri, intendiamoci: a personaggio che piace può unirsi una vicenda noiosa e un esempio ne è Davos Seaworth: Davos è un bel personaggio, il più boy scout della serie dopo Ned Stark. Però tutta la parte di storia che lo riguarda è semplicemente... yawn!

Come - mi par di capire leggendo in rete qua e là - è successo a molti, anche io ho apprezzato l'evoluzione di Jaime Lannister, che da Stronzo con la "S" maiuscola è diventato uno dei miei preferiti. In ADWD invece mi è un po' scaduto Tyrion: sembrava un pesciolino fuor d'acqua, ad Approdo del Re era nel suo elemento. Ho rivalutato anche Sansa Stark - ma non troppo! - e continuo ad avere una predilezione per Arya. Dany e Jon non mi hanno detto molto in questo libro. Aspettiamo - a lungo a quanto pare - per sapere come zio Giorgetto deciderà di sviluppare la vicenda. 

Nel frattempo, ho letto due antologie di racconti: Schiavi e Androidi di Laura Iuorio (Dbooks) e Symposium, antologia di benefica a cura di Alexia Bianchini per GDS Edizioni. Di entrambe ho parlato o parlerò su Fantasy Magazine. Mi sono dedicata un po' ai fumetti: Capitan Swing e i Pirati Elettrici dell'Isola delle Braci (Panini Comics, e con la mia fortuna mi è capitata una copia fallata che non sono riuscita a farmi sostituire), Fiabe Marvel e Nonnonba (di Shigeru Mizuki, edizione Rizzoli Lizard, che però mi deve ancora arrivare). Piccola parentesi: per il relax serale niente di meglio di Pride and Prejudice di Jane Austen in lingua originale! 


Prima di lasciarvi, un ringraziamento e due domande. Grazie a chi ancora legge questo blog che per cause di forza maggiore posso aggiornare davvero poco. E ora, le due domande:
- cosa potrei leggere post Martin, per non sentire troppo la shockante differenza?
- cosa leggerete voi sotto l'ombrellone?

Saluti compulsivi a tutti!

domenica 14 agosto 2011

Acquisti estivi: libri e fumetti


Buongiorno a tutti e buona domenica! E' una Bookaholic tornata dalla spiaggia che vi parla, che è riuscita a evitare scottature e ustioni di terzo grado ma non è potuta sfuggire al richiamo dell'acquisto compulsivo. Cosa ho comprato questa estate? Ve lo dirò, un po' di pazienza ^_^

Iniziamo con un po' di fumetti. Ecco qua le mie new entries:

- Paperino Paperotto - Un'estate di vacanze: numero semplicemente meraviglioso. PP8 ovvero l'infanzia che tutti noi avremmo voluto, nella ridente cittadina di campagna di Quacktown, alla fattoria della nonna (e che nonna, Nonna Papera!), con degli amici fantastici (Tom, Louis, Betty Lou e Millicent detta Cent) e una maestra come la signorina Witchcraft... Un sogno!

- Draghi e Cavalieri, quarta uscita della collana Disney Fantasy: di questo scriverò su Fantasy Magazine... anticipo solo che il numero gode della mia piena approvazione ^_^

- Fairy Tail (dal 18 al 21): ero rimasta un po' indietro con le avventure di Natsu & soci, ma ho deciso di rimediare. D'altra parte estate e fumetti vanno a braccetto!

E veniamo ai libri... Premesso che questi sono i primi libri che acquisto materialmente in libreria per me stessa dall'inizio del 2011 (un bel successo per una malata di libri, no?):

- Percy Jackson 3 - La maledizione del titano, di Rick Riordan (Mondadori): bellissimo. Non avete ancora letto Percy Jackson? Filate a procurarvelo!

- Il nome del vento di Patrick Rothfuss (Fanucci): ok, tra le cinque stelle date da Fantasy Magazine e l'offerta Fanucci (4,90 euro fino a fine estate) era impossibile lasciarlo sullo scaffale. Non l'ho ancora letto, vedremo che sorprese riserverà...

- Storie d'Africa di Alberto Arecchi e Mbacke Gadji (Edizioni dell'Arco): confesso che l'ho comprato in spiaggia. E non me ne sono affatto pentita: si tratta di una raccolta di fiabe e favole africane. Alcune suonano un po' strane a noi occidentali ma questo è uno dei motivi per cui leggere un volume del genere. Non ho mai letto nulla prima di questa raccolta sulla cultura africana, e che una cultura sia orale non significa che non meriti di essere conosciuta. In più il volume è ben editato e ricco di illustrazioni. Promosso!

Ora, vorrei parlare delle letture sotto l'ombrellone, che come sempre per quel che mi riguarda NON coincidono con gli acquisti! Ma sono altre letture e se ne dovrà parlare un'altra volta! Per cui vi saluto e... al prossimo post!

E grazie a chi ancora mi segue. Ho aggiornato poco lo so, ma l'estate fagocita tutto, soprattutto la voglia di stare al pc ^_^